La recensione su Notorious B.I.G.

di supadany

8 stelle

VOTO : 6/7.
Premetto che non conoscevo il personaggio (anche se chiaramente sapevo come era andata a finire la sua storia) e che tanto meno ascolto abitualmente rap americano, ma devo dire che questo biopic, pur avendo tanti piccoli difettucci tipici per questo tipo di produzioni, mi ha positivamente sorpreso.

Infatti il personaggio è caricato a dovere, si vede che nel soggetto ci hanno messo attivamente le mani sia il socio Puff Daddy che la madre di Chris, e pur non mancando salti piuttosto improvvisi e qualche approssimazione(i personaggi che passano in scena sono anche numerosi), l’operazione scorre che è un piacere.

Christopher Wallace nasce a Brooklyn e cresce solo con la madre (Angela Bassett), diviene presto un piccolo spacciatore, ma poi il suo incontro con la stella in ascesa di Puff Daddy (Derek Luke) gli permetterà di diventare rapidamente il re del movimento rap della costa est in opposizione all’ovest ed al suo amico/nemico Tupac (Anthony Mackie).

Questo scontro porterà Tupac a morire precocemente e, nonostante il pericolo, Notorious B.I.G. decide di andare a Los Angeles per promuovere il suo secondo album in solitaria.

Per una volta partirei dalla fine, un po’ perché è nota, un po’ perché fa da summa al resto del film ed infine perché sarà anche tutto facile e scontato, ma risulta davvero difficile rimanerne estranei.

Un’emozione forte e sincera ben coltivata durante tutto il film, composto in maniera ordinata, ma anche intelligente perché riesce ad evidenziare tanti aspetti che spaziano dalla vita (le difficoltà della strada, gli affetti famigliari, i vizi, i rapporti con gli amici) al personaggio in senso stretto, enfatizzato con decisione e cura, per cui quella pace interiore, suggerita verso la conclusione, che raggiunge ancora giovane, favorisce ulteriormente la commozione.

Per il resto il film ha il merito di essere coinvolgente, ma anche molto fluido, gli eventi si susseguono con una buona progressione, mentre la confezione non sprizza certo sensazioni mirabolanti, ma si mantiene pur sempre globalmente superiore alla media di questo tipo di produzioni con anche alcune sequenze particolarmente azzeccate (la prima che mi viene in mente è la prima esibizione di Biggie Smalls all’università con Puff Daddy, quando viene simulata un’aggressione sul palco che mette in subbuglio gli spettatori).

A contribuire in maniera attiva alla riuscita del film ci pensano anche gli attori che si calano sentitamente in parte, sia quelli più giovani (Jamal Woolard mostra carattere da vendere) che quelli più esperti (vedi una fiera Angela Bassett).

Insomma questo “Notorious B.I.G.” non sarà certo un capolavoro (e probabilmente è un po’ troppo di parte), ma riesce a stimolare la curiosità su un giovane artista che ha dovuto abbandonare troppo presto il palcoscenico della vita.

Per questo, e per quanto detto sopra, mi pare un biopic solido, ben costruito e coinvolgente.

Su George Tillman jr.

VOTO : 6/7.
Regia attenta ed ordinata.
Non compie numeri da alta scuola (anche perchè non appartengono al suo repertorio), ma riesce comunque a narrare in maniera snella senza essere distaccato, anzi.
Difficile chiedergli di più.

Su Jamal Woolard

VOTO : 6/7.
Prova mimetica di tutto rispetto.
La rappresentazione che offre di Notorious funziona.

Su Derek Luke

VOTO : 6,5
Dinsinvolto e naturale.

Su Anthony Mackie

VOTO : 6,5.
Caratterizzazione funzionale al personaggio.

Su Angela Bassett

VOTO : 7.
Mette in scena fierezza, destrezza, coraggio e cuore di mamma.
Tutto questo in un numero limitato di scene, però rimane un valore aggiunto al film di primaria importanza.