Espandi menu
cerca
Il grande sogno

Regia di Michele Placido vedi scheda film

Recensioni

L'autore

falcotto56

falcotto56

Iscritto dal 1 gennaio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 1
  • Post -
  • Recensioni 21
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il grande sogno

di falcotto56
6 stelle

L'impeto ad andare a guardare un film, che descriva e rappresenti un tratto tanto incisivo della nostra storia,  diviene veramente irrefrenabile se si tratta di un'opera del regista che, della storia dell'Italia moderna, ha regalato al pubblico Romanzo criminale. E' inutile girarci intorno: pur tra qualche perplessità, quel film si guadagnò apprezzamenti quasi unanimi, direi persino bipartisan. "Il grande sogno" conteneva in sè, inevitabilmente, le aspettative e il gravoso compito di riproporre il ritmo, l'analisi, l'osservazione, l'acume, la tragicità, l'angoscia e la presa emotiva che la pellicola sulla banda della Magliana aveva saputo evocare. Triste destino quello dell'autore condannato a ripetersi con eguale bravura! Ci sono caduti nomi sacri del panorama cinematografico planetario e, con tutto il riguardo e l'onestà del caso, ci è inciampato anche Michele Placido. La storia addensa una cospicua messe di dati e di documenti, scene sessantottine dal sapore paradigmatico, ancor vive nell'immaginario collettivo dei protagonisti del tempo e dei contmporanei. I costumi  accurati, la ricostruzione fedele, la fotografia attenta e sensibile, la recitazione edificante della Piccolo, della Trinca, della Morante (perplessità per Scamarcio!) non regalano il coinvolgimento emotivo, non si riesce a sentire quella morsa nel petto che, pure, avvenimenti di quel genere dovrebbero ingenerare. In una parola: il film non decolla.Talune scene sono allentate in modo esagerato (si pensi, anche senza fornire alcuna anticipazione, alla sequenza della morte del padre!) e alcuni espedienti narrativi rischiano di apparire persino banali. Michele Placido, a mio avviso, è personaggio di grande spessore artistico e culturale. L'operazione da lui intrapresa non era semplice. Forse avrebbe dovuto indugiare un pò meno sugli aspetti documentaristici e concentrarsi un pò di più su quelli sentimetali ed emotivi. Gli stessi che hanno indotto, assieme e più di quelli culturali e sociali, tanti giovani a lottare e, talvolta, immolarsi per costruire una società migliore.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati