Regia di Giuseppe Piccioni vedi scheda film
E' una pellicola delicata, recitata in modo delicato e che affronta in modo (indovina) delicato temi pesanti. Il cast è azzeccato e riesce ad alternare serietà e sorrisi, bilanciandoli in modo da non rendere i silenzi delle lentezze. Si può scomporre la storia in due percorsi narrativi che si intrecciano. Il primo è quello del rapporto dello scrittore con la sua "professione" e, soprattutto, con il sistema dell'editoria privata. Questo è forse quello meno interessante e più stereotipato. Il secondo è quello dei rapporti affettivi interpersonali ed è quello dove gli attori danno il loro meglio e la trama risulta meno scontata. Interessante poi lo spunto dell'acqua, ambiente insonorizzato nel quale rifugiarsi per osservare il mondo da spettatori. Peccato che l'essere umano non abbia le branchie e che dunque tale riparo non sia che un fugace nascondiglio. Dalla vita non puoi scappare a lungo.
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