Regia di Shawn Levy vedi scheda film
Il primo a suo tempo, pur non granchè, aveva il suo perché: sto povero guardiano notturno che vede tutto il museo rianimarsi al calare delle tenebre. Bon, basta. E invece no, dato che il primo era stato un successone fracassone, ecco che fanno l’ovvio seguito. E come dice una vecchia regola non scritta, il seguito fa (quasi) sempre un po’ cagare. Stavolta gli sceneggiatori brillano per creatività: il primo parlava di un museo che rivive? E il secondo… anche. Cambiano di poco le premesse, cambia un po’ la fine, ma è sempre la stessa storia, solo in un museo più grande. Bello, eh? Budget (già grosso) aumentato, si sfrutta il successo economico del primo (che comunque non è che al grande pubblico fosse piaciuto tanto), la voglia di spensieratezza del pubblico, e gli si rifila sempre la stessa minestra. E allora io, che avevo dato 5 al primo, qua do 4, tiè.
Personaggi un po’ antipatici, tranne il faraone cattivo (che ha un divertente doppiaggio) e l’eroina volante, una sprintosa Amy Adams (ricordate Come d’incanto? La protagonista). Curioso come il sottotitolo italiano (“La fuga”) poco centri e sia diverso dal più giusto inglese (“Battle of the Smithsonian”).
Film che consiglio solo a teenager, è costato tanto ma è andato bene, ma meno del primo. Speriamo non mettano in cantiere un terzo.
Simpatica
Sempre lui, era meglio più imbranato, qua è "troppo" furbo
Sta sui maroni (il suo personaggio)
Personaggio che ha stancato
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