Regia di Shawn Levy vedi scheda film
Un sequel non tanto instant ma costruito malamente come se lo fosse.Tre anni di distanza tra le due pellicole ma sembrano una la copia carbone dell'altra.Bastano esangui personaggi nuovi(la Amelia emula di Lindbergh sembra una ragazzuola scocchina non quello che fu veramente) per ricreare il successo del precedente film?In parte si,anche se il calo di incassi c'è stato e anche piuttosto consistente.Il problema è che la stessa idea risultata vincente nel primo film viene qui traslata senza neanche troppa fantasia,cambiando solamente lo scenario ,stavolta appropriandosi dello Smithsonian di Washington(probabilmente il vero sponsor dell'operazione) che non è un semplice museo:sono 19 musei in uno.Uno scenario talmente vasto che viene sfruttato solo minimamente da Ben Manolesta Stiller(abilità da pistolero applicate a una torcia elettrica) e compagnia cantante.Il target a cui è rivolto il film è se possibile situato ancora più in basso(come età) rispetto al primo capitolo raggiungendo l'unico risultato di annoiare grandi e piccini,i primi perchè lo trovano troppo stupido,i secondi perchè capiscono poco di quello che succede.Altra pecca enorme è un doppiaggio da denuncia:riferimenti a Maradona inesistenti nell'originale da un guardiano del museo che parla napoletano,si adattano i discorsi di alcuni pesonaggi alla nostra attualità. Si aprono le frontiere a un nuovo tipo di doppiaggio:quello creativo.Nel senso deteriore del termine.
senza lampi
personaggio stupidino
si autocita
parte relegata in secondo piano
poco più di un cameo
poco meno di un cameo
un faraone da barzelletta
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