Regia di Shawn Levy vedi scheda film
Seconda notte al museo per la coppia Levy-Stiller, appena tre anni dopo la prima avventura, eccoli subito sfruttare la medesima formula vincente elevandola all' ennesima potenza. Lo scenario diventa quello dello Smithsonian di Washington dove ritroviamo l' ormai imborghesito guardiano tentare di salvare compari ed amici del primo capitolo dalla minaccia di un trasferimento in un museo senza "vita notturna". Tanti effetti speciali in più, tanti personaggi e tante situazioni nuove, talmente tante da stritolare anche lo stesso Stiller (e non solo lui visto che anche Owen Wilsono e Robin Williams sono decisamente in ombra) che qui si concede giusto un paio di battute ed un paio di sketch. Divorato dal bisogno di stupire lo spettatore, Levy dirige anche questa volta in maniera piuttosto grossolana badando più alla quantità che alla qualità di gag e caratterizzazioni che, a differenza del primo capitolo, questa volta sfiorano veramente il ridicolo. Fra incursioni in bianco e nero, combattimenti alla "Troy", cupidi che cantano Celine Dion, un patetico Bonaparte che cita Berlusconi, un pensatore vanesio ed un faraone con la "pessetta", la dose d' idiozia è a livello di guardia ; se poi ci si aggiunge anche un pessimo doppiaggio in dialetto, la frittata è bell' e fatta. Gli unici guizzi appartengono ai duetti che Stiller si concede con due scimmiette, con il simpatico Jonah Hill e soprattutto con Amy Adams, la cui interpretazione di Amelia Earhart, risulta l' unica funzionale ed appropriata.
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