Regia di Lee Daniels vedi scheda film
La madre (Mo'Nique), quando vuole essere gentile, le dice "muovi quel culone, troia". Il padre, premuroso, mentre se la scopa le mormora: "mi fai più sangue di tue madre". Lei è Precious (Sidibe), 16enne nera di oltre un quintale e mezzo che vive in una topaia ad Harlem, negli anni '80, e che un'insegnante benevola e bellissima (Paula Patton) di una scuola per ragazzi con problemi sociali cerca di emancipare da tanto marciume quando la ragazza è in attesa del secondo figlio avuto dal padre-padrone. Tratto dall'omonimo romanzo di Sapphire, Precious punta dritto all'uso del fazzoletto, tanto esasperata ed esasperante è l'esistenza di questa disgraziatissima ragazza. Le improvvise scantonate onirico-immaginative con cui la protagonista si fa scudo delle atrocità che le capitano sembra vogliano alleggerire l'impatto emotivo di un impianto narrativo fortemente "morale", peraltro marcato da colori lividi e apprezzabilissime invenzioni in fase di ripresa. Nonostante ciò, il film soffre una certa inerzia, attraverso il ripetersi con variazioni minime di un quotidiano aberrante, lasciando trapelare un manierismo narrativo che pare voglia appagare a tutti costi lo spettatore a caccia della lacrima, al quale viene regalata anche la "sospetta" presenza di due popstar del calibro di Lenny Kravitz e Mariah Carey. Golden Globe 2010 e Oscar 2010 a Mo'Nique come miglior attrice non protagonista di film drammatico. Premio Oscar anche per sceneggiatura non originale.
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