Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film
'The informant' del discontinuo ma molto produttivo Steven Soderbergh è un oggetto bizzarro e stilisticamente apprezzabile per le scelte registiche dell'autore: la vicenda, serissima e vertente su una tra le tante disfunzioni presenti nella grandi multinazionali americane, viene trattata coi toni divertiti della commedia con punte grottesche, che rimandano a certi film dei Coen (lo stesso Matt Damon, nella parte del dirigente che accetta di denunciare la sua azienda che costituisce un cartello con altre compagnie per accordarsi sui prezzi e così 'fregare' i consumatori, ricorda molto certi personaggi logorroici e, tutto sommato, stupidotti visti nei film dei fratelli di Minneapolis) ed ha come unico neo il fatto di essere solamente un po' ripetitiva nella parte centrale.
Altri fattori di sicuro interesse sono la colonna sonora di Marvin Hamlisch, che sottolinea, in maniera ironica, il procedere dei fatti e la fotografia - dello stesso autore che si firma con lo pseudonimo Peter Andrews - che ammanta la pellicola di un gustoso aspetto vintage.
Voto: 7/8.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta