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The Informant!

Regia di Steven Soderbergh vedi scheda film

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La recensione su The Informant!

di supadany
6 stelle

VOTO : 6,5.

“Tu sai cosa genera la scienza? Imbecilli in provetta”.

Una delle tanti frasi, dette in un film soprattutto parlato, calza al personaggio su cui ruota la vicenda.

Un bio chimico di successo, manager ultra pagato di una multinazionale, che si infila in un disastro dietro l’altro, perdendo completamente la bussola, con una serie di azioni che si contraddicono l’una con l’altra.

Così assistiamo alle sue gesta, prima informatore per l’F.B.I., convinto di poter mandare a gambe all’aria i suoi capi, mantenendo la sua posizione nell’azienda, d’altronde “dove lo trovano uno più preparato di me?”.

Poi ritratta, ma è ormai è tardi, allora perché non arricchirsi?

Fa quasi tenerezza, questo individuo malato (perché non si può proprio dire che sia furbo), che parte come un eroe per finire con l’essere un traditore della patria con una mente che partorisce piani squinternati, destinati inevitabilmente per fallire.

Il film è interessante per tanti motivi, su tutti una colonna sonora gonza ed originale, ed un Matt Damon in panni assai diversi dal suo solito (pelato poi è fantastico).

Anche la storia, ricca di deviazioni (si sprecano le invenzioni del protagonista, smascherate qua e là) e continui ribaltamenti, ha un certo fascino, ma i dialoghi, e soprattutto i pensieri presentati da una voce fuori campo, non sono sempre fondamentali.

Certo danno un’idea del personaggio, ma alla lunga alcuni diventano un po’ stancanti e poco interessanti.

Rimane un film coraggioso per stile (apprezzabile o meno, ma comunque non banale), che inscena temi attuali (tra società che concordano i listini dei prezzi e manager che fanno abilmente sparire dei soldi), con un tono prevalentemente scanzonato.

Rivedibile, ma in parte apprezzabile.

Su Steven Soderbergh

VOTO : 6,5.
Regia per tanti versi interessante che riesce a mantenere toni appropriati, e stilisticamente lontana dal metro attuale di Hollywood, ma alcuni frangenti/dialoghi lasciano un pò indifferenti.

Su Matt Damon

VOTO : 7.
Bel ruolo, lui accetta la sfida e si cala nei panni del trasandato personaggio, con la panza e ad un tratto senza capelli.
Idolo.

Su Melanie Lynskey

VOTO : 6.
Appropriata.

Su Scott Bakula

VOTO : 6++.
Piacevole, credo sia una delle prime volte che vedo il suo volto in un film.

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