Tamara (Irina Potapenko), una prostituta ucraina, e Alex (Johannes Krisch), il fattorino del suo boss, non possono rivelare la loro relazione segreta perchè agli impiegati del bordello non è permesso avere relazioni amorose con le ragazze. Con l'obiettivo di sfuggire alla vita del distretto a luci rosse di Vienna e vivere in pieno la loro passione, Alex e Tamara architettano un piano per rapinare una banca di un piccolo paese dell'Austria. Ma qualcosa va storto e l'inseguimento conseguente al tentativo di rapina finisce nel sangue e obbliga Alex a rifugiarsi nella fattoria desolata del nonno, dove la straziante catena di eventi che seguono cambierà per sempre le vite di tutti i protagonisti.
Note
La virata esistenziale prende la scorciatoia di ignorare in modo poco plausibile l’indagine sulla rapina, preferendo tratteggiare relazioni basate su bisogni primari e spostando la vicenda dai quartieri più squallidi di Vienna a una foresta dove ancora cinguettano gli uccelli.
Come spesso succede, i sottotitoli italiani sono più attenti all’effetto sensazionale che alla verità dei film, poiché si propongono di essere utili al botteghino più che agli spettatori
"Revenche" è un thriller esistenziale incentrato su dei personaggi che solo il caso mette nella condizione di doversi confrontare con la morte di un innocente. Convince per come fa del senso di colpa un fatto che arma delle intenzioni a fare che non vengono mai effettivamente messe in pratica. Rimanendo a logorare i corpi per il tempo che rimane.
Molto bello e con uno stile registico non da videoclip... Un noir serio, che avrebbe potuto scrivere il Paul Schrader dei tempi di Taxi Driver di Scorsese (capolavoro)... Mi chiedo se avrebbe giovato una maggiore concentrazione (nel senso del togliere) o se avrebbe fatto perdere tensione alla vicenda...
Due ore di sbadigli in compagnia di gente balorda e immorale,le cose più belle del film la scena con panchina che affaccia sul lag,la stalla con le mucche e un po di bosco.voto 0,2
essenziale,senza nessuna musica,caratterizzato più dai silenzi che dai dialoghi.gli ambienti rurali poi amplificano ancora di più la grande solitudine di questo film,per ora il migliore uscito in italia nel 2010
“Ti ucciderò”, purtroppo, crea l’aspettativa di un film ruvido, cattivo, incentrato sulla violenza, mentre la pellicola in questione è in realtà la storia della lenta maturazione di Alex (Johannes Krisch), della sua presa di coscienza che nel dolore per la morte di Tamara (Irina Potapenko), la prostituta ucraina che egli aveva… leggi tutto
V per vendetta viennese. Delinquenza di bassa lega immortalata in un'alternanza di riprese a camera fissa. Ex galeotti e puttane, bordelli e corruzione. Un'ultima rapina per provare a voltare pagina ma qualcosa va storto e nuovi destini s'incorciano in una svolta esistenzialista che emigra fuori città, nell'alienante quiete della campagna austriaca. Un film interessante, freddo, racchiuso in un… leggi tutto
Già con il film precedente, "Antares", 2004, Spielmann s'inseriva come un coltello nel burro dentro la buona borghesia austriaca, svelandone tristezze, solitudini, ipocrisie. Con "Revanche", 2008, altrettanto riuscito, focalizza ancora la sua attenzione sulla società borghese e cattolica, ma prendendo un giro largo, partendo da un contesto esistenziale di sfruttamento…
“Ti ucciderò”, purtroppo, crea l’aspettativa di un film ruvido, cattivo, incentrato sulla violenza, mentre la pellicola in questione è in realtà la storia della lenta maturazione di Alex (Johannes Krisch), della sua presa di coscienza che nel dolore per la morte di Tamara (Irina Potapenko), la prostituta ucraina che egli aveva…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Sorprendente davvero. Un noir atipico che parte come una storia amorosa contrastata e poi sfocia in un racconto di vendetta e rabbia. Alex per fuggire con la prostituta che ama, vuole tentare un colpo in banca .
Ma non andrà come egli sperava .
La cosa migliore del film è che la prima parte è vissuta tra le strade di una città, col bordello e le sue…
Tolta la critica alle inquadrature statiche che ci sono, il resto del film è meritevole di essere visto poiché i protagonisti rendono perfettamente la realtà della loro vita. Ursula Strauss spicca per la sua intensa interpretazione. L'ottimo finale da la chiave di lettura al film.
Quei film dove nell’inizio vi è un frammento o un’intera scena del finale che verrà, ma non nella sua totalità ma una parte di esso come se si vedesse la scena da uno spioncino di una…
revanche. ti ucciderò, è il film che non ti aspetti e alleluia. da uno squallore urbano solito, fatto di traffici sessuali leciti all'interno di un bordello, una prostituta e un impiegato del bordello si amano. ma la ragazza deve obbedire al boss del locale e diventare una squillo di lusso per personalità importanti che non possono recarsi in un tale posto. l'uomo decide di…
Film di una Sensualita' e di una sessualita' insinuante molto particolare e ben sprigionata nella Pellicola in visione ; anche il resto della Storia prende lo stesso.voto.8.
Le vite delle volte hanno dei destini incredibili,delle varianti parallele che pero' a volte si possono incrociare.Questo film e' questo,con gente perdente che si trova obbligata a scappare,se serve pure in campagna in mezzo alla natura....per dimenticare.Un piccolo grande gioiello di produzione austriaca che ha la fortuna di inserirsi furtivamente alla visione dello spettatore in mezzo a…
V per vendetta viennese. Delinquenza di bassa lega immortalata in un'alternanza di riprese a camera fissa. Ex galeotti e puttane, bordelli e corruzione. Un'ultima rapina per provare a voltare pagina ma qualcosa va storto e nuovi destini s'incorciano in una svolta esistenzialista che emigra fuori città, nell'alienante quiete della campagna austriaca. Un film interessante, freddo, racchiuso in un…
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Commenti (7) vedi tutti
Come spesso succede, i sottotitoli italiani sono più attenti all’effetto sensazionale che alla verità dei film, poiché si propongono di essere utili al botteghino più che agli spettatori
leggi la recensione completa di laulilla"Revenche" è un thriller esistenziale incentrato su dei personaggi che solo il caso mette nella condizione di doversi confrontare con la morte di un innocente. Convince per come fa del senso di colpa un fatto che arma delle intenzioni a fare che non vengono mai effettivamente messe in pratica. Rimanendo a logorare i corpi per il tempo che rimane.
commento di Peppe ComuneUn piccolo film di produzione austriaca,assolutamente da non perdere.
leggi la recensione completa di ezioMolto bello e con uno stile registico non da videoclip... Un noir serio, che avrebbe potuto scrivere il Paul Schrader dei tempi di Taxi Driver di Scorsese (capolavoro)... Mi chiedo se avrebbe giovato una maggiore concentrazione (nel senso del togliere) o se avrebbe fatto perdere tensione alla vicenda...
commento di billythekid68Due ore di sbadigli in compagnia di gente balorda e immorale,le cose più belle del film la scena con panchina che affaccia sul lag,la stalla con le mucche e un po di bosco.voto 0,2
commento di wang yuMolto rumore per poco. Voto: 6
commento di BobtheHeatessenziale,senza nessuna musica,caratterizzato più dai silenzi che dai dialoghi.gli ambienti rurali poi amplificano ancora di più la grande solitudine di questo film,per ora il migliore uscito in italia nel 2010
commento di antimes