Regia di Karey Kirkpatrick vedi scheda film
In Germania lo hanno intitolato La forza della fantasia. Ossia aiutiamo gli spettatori a capire. Anche se nella vicenda di Evan Danielson (Eddie Murphy) in rotta di collisione con la figlia Olivia (Yara Shahidi) c’è poco da capire. Evan, mago della finanza, scopre che Olivia comunica con amici immaginari i quali le forniscono informazioni utilissime per il suo lavoro. Insomma: il film di Karey Kirkpatrick è una commedia sentimentale da prendere per ciò che offre. Buoni sentimenti, una moralina fatta per tacitare le coscienze dei genitori che lavorano troppo e un messaggio finale, cortesia dei Beatles, che ci assicura che l’unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno è l’amore. Negli Usa pare sia stato un mezzo disastro, appannando ulteriormente la stella del grande Eddie. In realtà, la melassa è sotto il livello di guardia e gli adulti sono ridicolizzati il giusto. I veri alieni sono i bambini. Gli adulti, invece, sono astronauti che hanno dimenticato che erano alieni pure loro prima di crescere. E se c’è un attore in grado di interpretare in maniera credibile quest’amnesia, si chiama Eddie Murphy. Produce Lorenzo di Bonaventura (quello dei Transformers), mentre la fotografia è di John Lindley (Il serpente e l’arcobaleno).
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