Regia di Terrence Malick vedi scheda film
VOTO 7,5 OTTIMISTA (Cinema 6 Giugno 2011) Malick punta alto, anzi altissimo. E lo ha sempre fatto, ma questo ha tutta l'aria di essere il film della vita, il più importante, il più ambizioso, il più rigoroso. Il rigore dello stile, il rigore della poetica. Non ci sono mezze misure, questa pellicola è la più "estrema", personale/difficile del grande regista americano. 135 minuti intensi con una narrazione impalpabile ma onnipresente, mescolando di continuo i piani narrativi, pur mantenendo una sua logica espressiva tanto che l'opera, nella sua labirinticità, ha un inizio, uno sviluppo ed una fine abbastanza chiari. L'oscurità di alcuni elementi si illumina di fronte alla bellezza e alla grandezza della natura confluendo serenamente in un ottimismo rassicurante e avvolgente. Malick dunque merita tutto il nostro tempo e tutta la nostra capacità ricettiva, ma rischia di brutto, non placa il proprio istinto comunicativo, toccando punti impegnativi, ma anche stucchevoli (la famigerata pietas dei dinosauri), obbligandoci ancora di più ad uno sforzo intellettuale per prenetrare nel cuore del suo pensiero. Il mio giudizio è quindi sospeso e incompleto, in attesa di altre visioni e altre letture chiarificatrici conscio del fatto che anche con La sottile linea rossa avvenne la stessa cosa: prima visione al cinema dubbiosa, seconda in vhs rivelatrice, ma... Si vedrà, formalmente comunque lo ritengo prodigioso.
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