Regia di Terrence Malick vedi scheda film
mi viene ancora da ridire a pensare al film di malick. ad un certo punto pensavo di trovarmi in una puntata di quark, ma la voce storica del programma non mi accompagnava le immagini. che fare? di certo non è un film che passerà inosservato. piaccia o non piaccia. a quanto pare la famiglia è una sorgente inesauribile di spunti. per pur banale che sia evidentemente stimola comunque e sempre a parlarne. partendo da un bagliore bagnaticcio e organico per arrivare alle foreste high-tech urbane di cemento, acciaio e vetro dei giorni nostri, malick ci accompagna nella vita di una famiglia. un nucleo primigenio, che da persone singole, si è unito e amalgamato e ha generato altri individui. brodo primordiale, sperma o fotosintesi clorofilliana poco importa. il tutto esplode nella vita. in questa cosa così semplice e breve da dire eppure così misteriosa. malick ci addentra nella privata intimità di questo nucleo familiare, rendendola pornograficamente esposta. esponendola come può fare uno studioso di insetti o di piante. perennemente attaccato alle facce e ai corpi, con dettagli ravvicinati cercando di spiegarci cosa renda così unica la vita. amare, meravigliarsi, sperare, fino ad involversi e provare rabbia, rancore e odio. rinchiudersi nel bozzo velenifero di sentimenti negativi dove la vita non ha possibilità di svilupparsi. il calore del sole, i colori delle galassie, i puntini di stelle lontanissime. così semplice e così arcaico e così insondabile. nemmeno i ricordi hanno il potere di svelarne il profondo mistero. solo permettere alla mente di elaborarne le immagini e tentare di provarne le sensazioni. nulla alla fine ha importanza. i soldi, una casa, un dio, quando milioni di anni prima un dinosauro erbivoro è stato risparmiato da uno carnivoro, forse toccandolo e sentendone la morte imminente. e la giustizia?... la grazia?... esiste solo la vita e la morte. nel mezzo l'uomo e la sua disperata innocenza distruttiva. un film che porta a pensare, pensare e ancora pensare. fotografato divinamente, diretto egregiamente e interpretato ottimamente da un team di attori vezzeggiati nel loro talento. prova mastodontica di brad pitt e jessica chastain è una splendida bellezza pre-raffaelita investita dalla luce della celluloide e dal buio della sala.
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