Regia di Tim Burton vedi scheda film
Alice nel paese delle meraviglie, Alberto nel mondo dei sogni. Alberto non è un personaggio del film ma un caro amico, compagno di tante avventure cinematografiche. Mai prima d'ora Alberto aveva inforcato gli occhiali 3D e su di lui hanno avuto un effetto prodigioso: lo hanno portato tra le braccia di Morfeo, in un mondo straordinario dove l'arrivo di un treno cambia il modo di fare spettacolo, dove guardando in una lanterna magica si può vedere il Viaggio nella Luna, dove onde elettromagnetiche riproducono le fattezze di una fanciulla sulla siloutte di un robot, dove un ometto coi baffi si districa tra enormi ingranaggi, dove nuotando sott'acqua si incontra la propria sposa e tante altre cose meravigliose. I miei occhiali 3D invece erano difettosi e quello che mi si è parato davanti era un mondo in cui fantasia non fa rima con poesia, ove tutto è già scritto dal fato col finale ben stampato sulla pergamena dell'oracolo. Alice è cresciuta, Tim Burton è regredito. Nella sua Wonderland non c'è spazio per il gotico di Sleep Hollow, per la poesia di Big Fish, per i sogni di Ed Wood, per la malinconica diversità di Edward. Ne scaturisce così un film senz'anima, che si avvia scancamente verso un finale che Alberto non ha avuto alcun problema a comprendere...pur avendo dormito per tutto il primo tempo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta