Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
VOTO : 7.
Film bello ed imperfetto nel quale l’impianto visivo di Terry Gillian, possente e fantasioso, si fonde con la tristezza spontanea fornita dall’interpretazione di Heath Ledger (non so, a me è capitato di vedere ogni sua battuta come se fosse stata l’ultima della sua vita sul set).
Quello che vediamo sul nostro schermo regala così diverse (forse anche inaspettate all’origine di tutto) emozioni, anche se la storia, pur avendo dei connotati alquanto intriganti, non viaggia sempre su binari sicuri e convincenti.
Parnassus (Christopher Plummer) si è conquistato l’immortalità, è sceso a patti col diavolo (nelle sembianze istrioniche di Tom Waits) e girovaga per Londra con la sua compagnia proponendo al suo pubblico esperienze fantastiche (ma anche prove che non sempre finiscono bene) attraverso uno specchio magico sorretto dalla sua concentrazione.
Purtroppo il diavolo reclama il conto del passato, ovvero la figlia ormai sedicenne del dottore, ma, da giocatore e provocatore fino in fondo qual’è, propone una nuova sfida all’anziano, mentre dal nulla compare tale Tony (Heath Ledger and friends per completare le parti mancanti alla sua morte), uomo dal passato poco limpido, a rendere più movimentata la quotidianità dello squinternato gruppo.
Gillian riesce a creare mondi paralleli di grande fascino e l’inizio, con il primo borioso giovane che varca il magico specchio, è decisamente ammaliante, così come lo sono tanti dei viaggi dei diversi personaggi e tanti altri aspetti come le comparsate, spesso improvvise e sfuggenti, del diavolo (grande Waits).
Tutto ciò si completa alla grande con le ultime commoventi immagini di Ledger al lavoro sul set e credo sia difficile rimanere distanti di fronte al suo sguardo, viene quasi automatico cercarci dentro.
Da questa tragedia umana Terry Gillian, candidato ufficiale al premio Regista più sfigato della storia del cinema, riesce comunque a portare a compimento l’opera con l’aiuto di tre divi, donando forse ancora un tocco surreale in più.
Insomma tante cose funzionano molto bene, lamento comunque alcune digressioni poco ispirate lungo il tragitto (soprattutto nella seconda parte, con alcuni momenti di relativa stanca) ed un finale un po’ troppo ordinario e in qualche modo consolatorio soprattutto se di mezzo c’è il diavolo.
Difetti comunque in buona sostanza mascherati da un film che si colloca in una dimensione tutta sua, ondivago, vagamente strampalato, fondamentalmente affascinante e magico.
VOTO : 7.
Regala un viaggio nel fantastico molto suggestivo, anche se non sempre gli scorci del mondo reale sono altrettanto interessanti.
Bravo anche nell'ovviare alla dolorosa dipartita di Ledger.
VOTO : 7.
Intepretazione destinata a lasciare un segno duraturo purtroppo non solo per i meriti dell'artista che comunque ci sono, anche se è davvero difficile valutare la sua prova senza pensare a quanto gli sia accaduto.
VOTO : 7.
Gran ben ruolo, non lo vedevo da parecchio in un contesto così accattivante.
VOTO : 6++.
Partecipazione riempitiva, svolta con professionalità.
VOTO : 6++.
Partecipazione riempitiva, svolta con professionalità.
VOTO : 6++.
Partecipazione riempitiva, svolta con professionalità, forse il più stimolante delle tre guest per forza.
VOTO : 7.
Gagliardo il suo diavolo e suggestive le sue incursioni!!
VOTO : 6,5.
All'altezza, eheheh.
VOTO : 6,5.
Gradevole, anche se non lascia una traccia memorabile di se.
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