Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Spero di non essere considerato sacrilego se oso affermare che Gilliam è la terza volta che gira lo stesso film a partire dal ruiscito(artisticamente) Tideland.La sua visionarietà pantagruelica diventa la ragione per andare a vedere la sua ultima fatica.Inutile cercare linearità di scrittura e di racconto,quello di Gilliam è un percorso che segue la curvatura dei suoi pensieri e delle sue visioni,labirinto senza uscita in cui si è destinati a procedere in circolo fino all'eternità.Gli occhi,saziati, ringraziano.Parnassus è questo ma è anche,purtroppo molto altro:e quel molto altro ha il nome e cognome di Heath Ledger,morto durante le riprese del film.E qui dirò un altra cosa impopolare:encomiabile la scelta di finire il film nonostante tutto,apprezzabile la scelta dei suoi amici Depp,Law e Farrell di impegnarsi affinchè questo film vedesse finalmente la luce.Ma perchè comparire tutti e tre davanti alla macchina da presa ostentando l'impersonificazione del personaggio recitato dal povero Heath?Perchè non scegliere uno solo dei tre o addirittura scegliere un altro attore per continuare il lavoro e accettare un ruolo più defilato nell'omaggio all'amico?Sarò cattivo ma oltre alla sincera volontà del ricordo di un amico(che può essere fatto in moltissimi modi) secondo me di mezzo ci va sempre il dannatissimo egocentrismo che affligge l'attore.Del resto per fare questo mestiere l'ego deve essere sproporzionato,almeno nella maggior parte dei casi.Parnassus è un summa del cinema recente di Gilliam con un richiamo al passato troppo evidente per non essere notato:il balletto dei poliziotti con le calze di nylon e i polpacci da terzino in bella evidenza è un brano che profuma di Monty Python dal primo all'ultimo passo.Sarà anche per la triste dipartita di Ledger ma il pachidermico immaginario di Gilliam ha un'aria più funerea del suo solito:i colori squillanti di Parnassus non hanno nulla dell'allegria che di solito viene accostata alle tonalità sature,l'incubo si incunea nella realtà scompaginandola e lasciandosi dietro solo macerie.Purtroppo questo sarà ricordato solamente come l'ultimo film in cui ha recitato Heath Ledger.Purtroppo srà dimenticato anche l'incredibile diavolo in bombetta e sigaro interpretato da Tom Waits.Che al cinema compare poco ma quando lo fa lascia il segno. La mia idea di Gilliam come versione irrancidita e incattivita di Tim Burton è sempre più radicata in me....
senza sorprese
stava facendo un buon lavoro
ottimo
ingiudicabile
ingiudicabile
ingiudicabile
eccellente
non male
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