Regia di David Yates vedi scheda film
Recensire un film che si presenta come incompleto è un’operazione assurda, perché solo quando sarà stato completato si vedrà se i conti tornano o meno e se i climax e la tensione di questo episodio conducono da qualche parte. Ne consegue che la visione del film non è del tutto soddisfacente, anche se vi si trovano alcune suggestive sequenze: l’incantesimo di Ermione che cancella il proprio ricordo dalle menti dei genitori, la raggelante cena dei Mangiamorte, il ballo tra Harry ed Ermione e soprattutto l’intermezzo animato tra computer graphic e ombre cinesi. D’altra parte, Yates continua a non impressionare sul versante del ritmo e spesso si incarta tra lunghe conversazioni (a volte inintelligibili a chi non conosca a menadito la continuity della saga). Di buono si segnala la novità dell’uscita da Hogwarts, con una vera e propria quest on the road dove gli eroi affrontano nuove sfide, ma il contrappasso è la riduzione a un cameo o poco più di Rickman, Spalls, Thewlis, Gleason e tutti gli altri grandi attori inglesi. Anche i cattivi Fiennes e Bonham Carter non si vedono un granché, lasciando sulle spalle inesperte dei più giovani l’oneroso compito di reggere quasi due ore e mezza di pellicola. Sospendiamo comunque il giudizio fino a luglio 2011.
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