Regia di David Yates vedi scheda film
L'era di Harry Potter sugli schermi volge alla conclusione,anche se la produzione,per ottenere maggiori incassi ha pensato bene di dividere in due parti la storia che chiude le avventure del piccolo mago di Hogwarth,separando di sette mesi le uscite dei due segmenti.E inevitabilmente,a questo punto,il confronto finale con Voldemort si fa prossimo.Naturalmente il clima del racconto è più cupo,perchè i ragazzi sono cresciuti,e sempre più rischiosa e violenta è la battaglia con gli adepti dell'oscuro stregone che tira le fila del complotto destabilizzante che vuole la rivincita del Male Assoluto.Assegnata la regia a David Yates,che si è occupato degli ultimi tre episodi della serie,il primo film della parte finale si chiude,come d'uopo,su toni nefasti,con delle perdite nelle file dei buoni,ed una provvisoria vittoria dei Maligni:a titolo personale,la serie tratta dai best-seller della Rawling non mi ha mai fatto saltare dall'entusiasmo,più che altro per la sostanziale prolissità di un'avventura intesa come una partita a scacchi lunga,che prevedeva appunto via via la sconfitta di sgherri sempre più importanti del Re malvagio Voldemort,fino all'arrocco audace e forse senza speranza intrapreso da Harry ed i suoi aiutanti.A tratti spettacolare,la serie ha conosciuto un ingolfamento dalla quarta puntata in avanti,che ha reso un pò bolsa nei ritmi e poco avvezza a tirare le somme l'intera storia potteriana.Anche qui,parte del pubblico si può anche divertire,ma manca del tutto una sana ironia,Harry Potter è infine un eroe senza grande personalità,e si avverte più di una volta la sensazione che si poteva chiuderla qui e nessuno si sarebbe troppo lamentato.Ma le logiche della distribuzione sono altra cosa,e tanto vale affacciarsi all'ottavo film per vedere il conflitto che salderà i conti.Ma,per quanto possa essere ben fatto e condotto,troppo sospirato giungerà...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta