Regia di David Yates vedi scheda film
Pur di rimandare il The End definitivo hanno perfino scisso l'ultimo tomo della saga, rendendo la prima parte del capitolo finale una sorta di anticamera della conclusione. Scelta dovuta, perchè dopo tante parentesi aperte, domande senza risposta, misteri accumulati e quant'altro la penna della benedetta J.K. Rowling ha donato alla letteratura negli anni passati, non sono concesse dimenticanze in prossimità del traguardo. Una saga proseguita un intero decennio può ben attendere un film in più per congedarsi.
David Yates, che raccolse il testimone della regia nel momento di svolta più critico (L'Ordine della Fenice), ha ormai consolidato un ottimo stile di trasposizione, efficace sia nel gestire la complessità della narrazione limitando gli eccessi, sia mantenendo la consistente personalità del racconto scritto. L'onnipresente angoscia concede humor centellinato e si fa da parte in un momento prezioso, l'unico realmente straordinario: La storia dei tre fratelli. Una perla animata che lascia stupefatti. Toni sempre più cupi tingono di grigio il mondo magico lontanissimo dai fasti iniziali, prigioniero di un Male ormai diffuso; il Prescelto esce dalle mura di Hogwarts e la vicenda supera ogni confine finora varcato: la missione Horcrux è l'ultima tappa di un viaggio di formazione pressochè giunto a compimento.
Dopo anni ed anni, ora lo si può dire: è giunta l'ora della resa dei conti. I brividi finali scorreranno assieme agli ultimi metri di pellicola fra pochi mesi, ma i tempi sono già maturi per gettare un occhio nostalgico sul passato. L'amarezza per l'ultima pagina dei Doni, letta tre anni or sono, era stata parzialmente compensata dall'attesa per i film restanti; ma tra poco Harry Potter entrerà definitivamente a far parte del passato e in quel momento comincerà la sua prova più dura: sopravvivere negli anni, consolidando il proprio Mito nel tempo.
Intatta, soprattutto grazie all'ottimo lavoro degli sceneggiatori. Si va verso il gran finale nel migliore dei modi.
Gli è toccato il lavoro sporco, ovvero la trasposizione dei capitoli più corposi e delicati, difficilissimi da gestire, ma ne sta uscendo alla grande. Ora non resta che l'ultimo passo. Buona prova.
sempre più bella
è diventato il personaggio meno interessante, ma se la cava sempre decentemente.
irresistibilmente viscida
ottimo come sempre, anche se stavolta solo per una comparsata
perfettamente a suo agio
è sempre un piacere rivederlo.
così così
buona prova
ancora in ottima forma
bravo come sempre
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Bella recensione.
grazie Andreona...
Eh si, Harry Potter mancherà molto, ora che sono finiti anche i films. Ma io mi sento di dire tranquillamente che resisterà alla prova del tempo. Forse tra i pochi che lo faranno, perché non è solo una storia gradevole, ma ingegnosa, ben scritta, piena di contenuti e significati. Tra cento anni la leggeranno nelle scuole(se non lo stanno già facendo...)
condivido il tuo ottimismo per la resistenza potteriana nel tempo. Non invecchierà tanto presto. Onestamente, da fan, non credo sia una saga che abbia qualcosa da dare in termini di "studio". Più che nelle scuole, auguro ai tomi della Rowling di tramandarsi il posto sui comodini dei ragazzi dell'intero globo per un bel po' di generazioni. Grazie del commento, ciao!
Visto solo ieri in tv, ho apprezzato anch'io il corto di animazione e anche le atmosfere orwelliane del Ministero, con tre attori sconosciuti (almeno per me) che hanno rimpiazzato temporaneamente i tre.
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