La recensione su Daddy Sitter

di supadany

2 stelle

VOTO : 4.

Due divi al tramonto come John Travolta e Robin Williams si buttano letteralmente via con questo film scriteriato che parte in un modo (demenziale spinto), cerca improvvisamente altro (i buoni sentimenti), ma non trova punti di forza in nessuno dei due ambiti.

Charlie (John Travolta) e Dan (Robin Williams) sono amici e soci d’affari da una vita, seppur siano caratterialmente assai diversi.

Un giorno Dan scopre di essere padre e s’impegna a tenere con se i suoi figli appena conosciuti per due settimane, tempo che la madre sconti una breve condanna in carcere.

Purtroppo gli impegni di lavoro e la famiglia non si abbinano bene nella sua vita, gli incidenti di percorso saranno svariati, e dovrà fare delle scelte anche radicali.

Inutile dire quali possano essere queste scelte, scontate, ma nemmeno il punto più debole di un’operazione che rasenta il ridicolo e che si poggia su una delle sceneggiature peggio congeniate portate in scena negli ultimi anni.

Parte come un film demenziale dei più cretini a disposizione, ma purtroppo le risate sono rare e francamente vedere due “big” come Travolta e Williams comportarsi da deficienti non regala grandi soddisfazioni.

Per la cronaca si tocca il fondo, per non dire di peggio, almeno in un paio di scene, vedi quando i due vengono scambiati per nonni che se la fanno addosso e quando interviene la “squadra sicurezza” in casa di Charlie (a tal proposito, ma cosa è capitato al mitico Luis Guzman?), ma francamente le segnalazioni potrebbero anche sprecarsi.

In ogni caso, fino a quando il film mantiene questa strada rimane semplicemente brutto e ridicolo, ma il peggio si vede nella seconda parte quando il filo conduttore cambia improvvisamente ed assistiamo alla sagra dei buoni, quanto scontati, sentimenti.

Un’inversione a “u”, che lascia spazio solo ad un breve rewind nel momento dell’entrata allo zoo, con pinguini e gorilla protagonisti, ma che in generale mal si combina con quanto visto in precedenza.

In ogni caso è una sfida tra poveri, raramente si ha la sfortuna di vedere cose così irritanti, nelle quali si può far la gara solo per eleggere la scena più brutta.

Che tristezza …