Regia di Kenji Mizoguchi vedi scheda film
"La signora di Musashino" è la tragedia prodotta dai tempi che cambiano e mettono in crisi la coerenza etica. Nel Giappone postbellico, la protagonista vede il proprio sentimento lacerato nella tensione tra passato e presente: sia l'antica tradizione del matrimonio combinato, sia i moderni costumi improntati alla libertà sessuale, si rivelano assassini dell'amore vero: quello che nasce dal cuore e matura nella coscienza. L'avvento del nuovo si rivela una micidiale tagliola: se, da un lato, mette drammaticamente in luce gli aspetti deteriori del vecchio, dall'altro viene meno al dovere di rimediarvi, scegliendo, banalmente, di dirigersi verso l'estremo opposto. Michiko è la donna che vuole, ad ogni costo, seguire il "giusto" cammino tra due fronti ugualmente sbagliati e, per questo, non può che soccombere.
Mizoguchi si rivela un maestro nel dipingere il fremito trattenuto, eppure coinvolgente, delle passioni represse.
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