Regia di Robert Altman vedi scheda film
Il detective Philp Marlowe incredulo alla notizia del suicidio di un suo amico,indaga e scopre che in realtà..
Versione moderna del celebre romanzo giallo di Raymond Chandler "The long goodbay" che dà il titolo al film e alla canzone di John Williams(famose le sue musiche) e J.Mercer, motivo ricorrente in tutto il film.
Il mito del detective Philip Marlowe,eroe consacrato da Humprey Bogart ne "Il grande sonno", diviene qua l' antieroe per eccellenza:un Marlowe moderno,interpretato da un bravissimo Elliot Gould, che in questo film porta con sè tutta la contestazione della nuova generazione a cavallo tra gli anni '60 e '70, che guarda al passato come ad un era da rivivere, perchè migliore del presente.
Altman pur non rinunciando al suo impulso creativo, e ad uno stile innovativo ed eclettico,(come l'uso del teleobbiettivo nella sequenza in cui Marlowe che cammina sulla spiaggia, si riflette nell' ampia vetrata della villa, mentre lo scrittore e sua moglie stanno litigando),con il suo "lungo addio" omaggia la Hollywood che non c'è più, con lo sguardo non più cinico e sfrontato del Marlowe classico,portatore di valori collettivi, ma quello disincantato e disilluso di un uomo che non si riconosce più nella società egoista e materialista in cui vive. Tuttavia riuscirà a riscattarsi nel finale..
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