Regia di Zach Cregger, Trevor Moore vedi scheda film
Immaginatevi di essere un giovane fidanzato, di avere con la propria ragazza un rapporto casto (condito da seminari sulla castità nelle scuole) e, un giorno, di finire in coma. Come reagireste se al vostro risveglio (dopo quattro anni!) scopriste che la vostra ragazza vi ha lasciato ed è diventata Miss Marzo su Playboy?
E' questo lo spunto da cui parte "Miss Marzo", scanzonata commedia che celebra la rivista fondata da Hugh Hefner con la spasmodica passione di Tucker, il migliore amico dell'ex-comatoso Eugene. L'ultimo numero di Playboy è la "mappa" con cui i due ragazzi partono alla ricerca di Cindy, per capire cosa sia successo e cercare un rimedio.
Scritto, diretto e interpretato da Zach Cregger (Eugene) e Trevor Moore (Tucker), "Miss Marzo" funziona abbastanza nonostante (o forse per) le gag triviali e coprofaghe, la volgarità di certe scelte e la stupidità di mille situazioni.
Senza alcuna pretesa si riesce a sorridere e a passare una novantina di minuti spensierati, ma bisogna azzerare il cervello. L'idea di partenza non è male, ma lo sviluppo è un po' affrettato (lo spunto del road movie è abbozzato e francamente male utilizzato) e si arriva al finale troppo presto.
(http://newamericancomedy.blogspot.com/2012/01/miss-marzo-miss-march-2009-di-zach.html)
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