Regia di Guy Hamilton vedi scheda film
Un film di guerra che merita di essere visto, almeno per gli appassionati di questo genere e di combattimenti aerei. Pregevole ricostruzione della Battaglia d’Inghilterra con di decine di aerei originali rimessi in grado di volare e radunati a formare quella che per quei tempi fu definita la 35ma aeronautica militare con riprese aeree spettacolari
Un bel film di guerra che merita di essere visto, almeno per gli appassionati di questo genere ed in particolare di combattimenti aerei. Pregevole la ricostruzione di quella che è stata definita la Battaglia d’Inghilterra grazie all’utilizzo di aerei originali rimessi in grado di volare proprio per realizzare le riprese aeree spettacolari che caratterizzano il film. Decine di caccia britannici della RAF Spitfire e Hurricane così come per il fronte tedesco numerosi caccia Messerchmitt Bf 109 e bombardieri Junkers Ju 52 furono radunati per le riprese a formare quella che fu definita per quei tempi la trentacinquesima aeronautica militare. Oltre ad un cast di interpreti ragguardevoli, il film si è avvalso come consulenti di piloti veterani sia britannici che tedeschi che realmente hanno preso parte agli eventi ricostruiti con maestria nel film. Diverse scene a terra sono state girate anche nei luoghi dove essi realmente si svolsero, come nel caso del Comando Strategico della RAF allora presente nella dimora di Bentley Priory appartenente alla Contea di Londra. Tra le curiosità il titolo originale del film di Guy Hamilton era “Battle of Britain”, ma il film uscì in Italia con il titolo di “I lunghi giorni della Aquile” per la concomitante uscita nel 1969 del film di E.E. Castellani “La Battaglia d’Inghilterra”
Ricordiamo come Guy Hamilton, regista inglese sicuramente eclettico, abbia diretto pure altri film di azione e spettacolari quali alcuni di 007 con S.Connery e con R.Moore, anche se “I lunghi giorni delle Aquile” abbia riscosso un successo senz’altro inferiore se non tra gli appassionati di film di guerra e di combattimenti aerei che ritengo però non possano perdere e non apprezzare questo film.
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