Choumbra è uno dei quartieri più popolati di Città del Cairo dove il disagio e la povertà sfocia frequentemente in manifestazioni, represse nel sangue. Hatem, poliziotto corrotto ma fedele al capo, è incaricato del lavoro sporco: interrogatori, rastrellamenti, metodi forti. Sempre invischiato nel malaffare, Hatem ha come unica distrazione l'interesse per la dirimpettaia Nour che però lo respinge perché innamorata di un integerrimo procuratore...
Note
L’ultimo film dell'egiziano Chahine, codiretto da Khaled Youssef, si destreggia tra momenti comici e scene di crudeltà assoluta. Il racconto privato di amori respinti si trasforma in quello della rabbia collettiva di un intero popolo.
Tra melodramma e grottesco, si snoda l'ultimo film di Chahine, che fu portato a termine dal suo assistente, mentre l'anziano regista si curava su un letto d'ospedale. Il grottesco è senz'altro la cifra di questo film, simboleggiata dal personaggio assurdo e violento del poliziotto Hatem, che all'inizio della storia sembra ricalcare alcuni personaggi addirittura di Lino Banfi e Alvaro… leggi tutto
Non sono un conoscitore di questo regista e quindi mi sforzo di guardare il film con uno sguardo preparato da occhi critici che lo conoscono meglio. Un tipo di cinema che mi ha fatto subito pensare a Petri, per quanto riguarda l'occhio critico verso il potere e i suoi strumenti; quindi uno sguardo pessimistico, e senz'altro reale di come si gestisce il potere sul popolo, come lo si… leggi tutto
Col "rischio" di (ri)trovarci in Libia (Cirenaica e Tripolitania), Eritrea, Etiopia e Somalia... con un paio di ventiquattrore ricolme di compromessi di realpolitik, rimorsi di facciata che poco importano pure a chi…
Il titolo (forse un po' troppo altisonante) di questa playlist ne racchiude il suo scopo: catalogare alcune opere meritevoli (sia classiche che moderne) le quali, per un motivo o per un altro, rischiano di rimanere…
Tra melodramma e grottesco, si snoda l'ultimo film di Chahine, che fu portato a termine dal suo assistente, mentre l'anziano regista si curava su un letto d'ospedale. Il grottesco è senz'altro la cifra di questo film, simboleggiata dal personaggio assurdo e violento del poliziotto Hatem, che all'inizio della storia sembra ricalcare alcuni personaggi addirittura di Lino Banfi e Alvaro…
Non sono un conoscitore di questo regista e quindi mi sforzo di guardare il film con uno sguardo preparato da occhi critici che lo conoscono meglio. Un tipo di cinema che mi ha fatto subito pensare a Petri, per quanto riguarda l'occhio critico verso il potere e i suoi strumenti; quindi uno sguardo pessimistico, e senz'altro reale di come si gestisce il potere sul popolo, come lo si…
non e' certamente un brutto film,si fa guardare da un certo punto in poi,qualche volta non appassiona ma e' salvabile. Nota a parte:la bellezza e la bravura di molte attrici presenti.voto.6.5.
Bellissimo. Un film che tutti coloro che amano il cinema dovrebbero vedere.
Molto duro, ma non privo di pietas, perfino nei riguardi del vilain. Il ritmo narrativo e' straordinario (italiani, imparate! e magari anche gli americani hanno qualcosa da imparare...), e la recitazione eccellente (straordinario Khaled Saleh, il "cattivo").
Un mix difficilissimo tra il ritratto di una societa'…
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