Regia di John Carpenter vedi scheda film
Sapendo che la figlia è incinta e che si è recata nella vicina clinica per abortire, Dwayne irrompe nell’edificio coi figli armato fino ai denti, determinato a portar via da lì il suo bocciolo di rosa e a impedirle di commettere il terribile omicidio del figlio, il cui padre è molto particolare…
Nella forma del mediometraggio, contenuto nella seconda stagione dei Masters of Horror, in questo “Pro-Life – Il seme del male” Carpenter tenta un’analisi originale, sopra le righe e particolaristica sul tema dell’aborto. Suddetto tentativo è fallito secondo molti critici, che spacciano come parodistica e eccessivamente stilizzata l’idea proposta dal regista. Diversamente da loro, penso che la visione di Carpenter esca fuori in maniera discreta e, seppur con qualche evidente imperfezione nel lato narrativo e in una storia sempliciotta, che sappia affrontare oggettivamente lo spinoso argomento, soprattutto concentrandosi sui lati negativi delle posizioni contrapposte: chi è fedelmente cristiano (il padre della ragazza, ovviamente contrarissimo all’aborto) non coglie le sfumature dei fatti e vede tutto come bianco e nero; ma anche chi “predica” l’aborto (un altro padre nella clinica, lì per far abortire la propria figlia o il direttore della clinica stessa) viene visto di cattivo occhio per un motivo o per l’altro. Per quanto concerne il lato horror, c’è da citare la stupenda fattezza del demone. In uno sguardo d’insieme, l’episodio è curioso e meritevole di visione.
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