Regia di John Carpenter vedi scheda film
Mediometraggio, della fortunata (dal punto di vista qualitativo) serie "Master of Horror", affidato alla regia di John Carpenter. Mi preme subito anticipare che l’opera, a parte qualche effetto in computer grafica che si sarebbe potuto omettere o curare meglio (vedi le teste che esplodono a colpi di fucile), è ottimamente confezionata dal punto di vista "artistico". Infatti, gli effetti visivi e quelli speciali sono ben curati (molto bella, anche se non originalissima, la figura del demone). Quanto detto, invece, non può dirsi per il contenuto della sceneggiatura. Lo script prende le mosse da un’idea di fondo interessante (tema dell’aborto) per poi perdersi in una storia viziata da buchi narrativi (non si capisce nulla sulla natura del demone, né sui legami che ci sono tra questo e la famiglia della protagonista) e non sufficientemente coordinata sotto quel profilo metaforico che si vorrebbe suggerire allo spettatore (si potrebbe interpretare che il demone simboleggia il padre della protagonista che, pertanto, è stata vittima di una violenza sessuale, ma a mio avviso questo è reso in maniera troppo confusionaria).
Bene le interpretazioni, con un Ron Perlman che è un lusso per un’opera televisiva. Ordinaria, ma pulita, la regia.
Si segnala un autocitazione (vedere il prodotto concepito dalla ragazza e confrontarlo con il ragno de "La Cosa"). Un Carpenter minore. Voto: 5.5
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