Regia di Kevin Macdonald vedi scheda film
"State of Play" è il classico prodotto hollywoodiano ben impaginato e confezionato, con una regia professionale e nulla più, costruito attorno alla carismatica presenza (extralarge) di Russel Crowe. Aldilà della plausibilità di certe situazioni, cinematograficamente il film funziona discretamente, anche perchè, nonostante la durata, ha un buon ritmo e non annoia: ma neanche appassiona. Di certo esagera nella ricerca del colpo di scena a tutti i costi, per poi arrivare ad un finale sciapito. Molti hanno accostato il film a "Tutti gli uomini del Presidente" ma dubito che tra 30 anni "State of Play" verrà ricordato con il medesimo rispetto. A ben vedere, le sue parti migliori (oltre alla mitica Saab guidata da Crowe) sono l'nizio, teso e notturno e i titoli di coda, con le immagini della rotativa che "sforna" la copia scottante del Washington Globe. Dunque un po' poco. Ottimo, come sempre, il lavoro del direttore della fotografia Rodrigo Prieto.Voto: 6,5 ***
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