Docu-fiction sul percorso della nascita - dalla gestazione al parto - nelle varie culture del mondo.
Note
Le premier cri (ovvero: il primo grido, il primo pianto di un bambino, edulcorato e “rielaborato” - come spesso avviene dalle nostre parti - in un più “dolce” primo respiro), se da un lato desta qualche curiosità, dall’altro ammorba e infastidisce, perché totalmente privo di ironia, di imperfezioni, di contraddizioni.
Una serie di mamme che preferiscono partorire in stile New Age a casa, a discapito della loro salute e di quella soprattutto, del loro bambino. Per il documentarista va bene, tutto normale. Fastidioso.
Sarebbe interessante porsi ancora delle domande etiche sui limiti del filmabile, ovvero cosa può essere ripreso e cosa deve rimanere fuori campo, cosa può essere mostrato e cosa no. Il parto, essendo l’origine della vita umana, così come la morte, che ne è la fine, dovrebbero rimanere al di fuori della riproduzione filmica per restare esperienze umane vissute in prima persona. Se ne può… leggi tutto
Nel 1967 uscì in mezzo mondo Helga. Lo sviluppo della natura umana di tale Erich F. Bender. Era un documentario tedesco che, per la prima volta, osava entrare con una cinepresa in una sala parto. Presto si diffuse la notizia tra gli spettatori e, visto che ci trovavamo ancora in un’epoca prepornografica (di lì a poco si sarebbe abbattuto sull’Occidente il ciclone Gola profonda), le… leggi tutto
La pellicola si può anche discutere, ma le emozioni che ci fa vivere sono grandi. Il parto nelle varie culture del mondo. Qalche episodio è più coinvolgente di altri, manel complesso il lavoro, e soprattutto il coraggio di affrontare un tema che rischiava di non essere apprezzato appieno va premiato con almeno un grazie. leggi tutto
La pellicola si può anche discutere, ma le emozioni che ci fa vivere sono grandi. Il parto nelle varie culture del mondo. Qalche episodio è più coinvolgente di altri, manel complesso il lavoro, e soprattutto il coraggio di affrontare un tema che rischiava di non essere apprezzato appieno va premiato con almeno un grazie.
Nel 1967 uscì in mezzo mondo Helga. Lo sviluppo della natura umana di tale Erich F. Bender. Era un documentario tedesco che, per la prima volta, osava entrare con una cinepresa in una sala parto. Presto si diffuse la notizia tra gli spettatori e, visto che ci trovavamo ancora in un’epoca prepornografica (di lì a poco si sarebbe abbattuto sull’Occidente il ciclone Gola profonda), le…
Sarebbe interessante porsi ancora delle domande etiche sui limiti del filmabile, ovvero cosa può essere ripreso e cosa deve rimanere fuori campo, cosa può essere mostrato e cosa no. Il parto, essendo l’origine della vita umana, così come la morte, che ne è la fine, dovrebbero rimanere al di fuori della riproduzione filmica per restare esperienze umane vissute in prima persona. Se ne può…
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Commenti (4) vedi tutti
Una serie di mamme che preferiscono partorire in stile New Age a casa, a discapito della loro salute e di quella soprattutto, del loro bambino. Per il documentarista va bene, tutto normale. Fastidioso.
commento di JohncoffeeA volte emozionante... Voto 6+
commento di Brady6,5 Curioso e piacevole. La mia ragazza era veramente entusiasta. Devo preoccuparmi? :-) :-)
commento di GanaJuzadocumentario di un certo interesse per il modo di vivere lo stesso evento in culture e posti diversi
commento di Utente rimosso (L utente che vis