Regia di Mario Siciliano vedi scheda film
21 giugno 1942, nord Africa: i tedeschi sfondano le linee delle truppe alleate e quattro soldati inglesi si ritrovano a vagare per le aree desertiche della zona in compagnia di tre donne arruolatesi volontarie e un prigioniero tedesco.
La lunga notte dei disertori - I sette di Marsa Matruh: come titolo (titoli) ci troviamo nei territori del banale e dell'insignificante, ma soprattutto si va un filino troppo per le lunghe; e pensare che sul mercato internazionale la pellicola è stata distribuita semplicemente come Overrun! (Attaccare!). Al di là di queste amene considerazioni, il lavoro di Mario Siciliano - regista e produttore - non offre granchè: cento minuti di fughe e battaglie in terre desertiche con un intreccio minimale e non esattamente imprevedibile, finalizzato in maniera fin troppo palese all'intrattenimento e allo spettacolo, senza destare grandi impressioni. Un film di guerra come tanti altri, diretto con discreta perizia e con discreti mezzi messo in scena - nulla di più, i dialoghi facilmente retorici e le situazioni blandamente emozionanti racchiusi nella sceneggiatura del regista e di Piero Regnoli non costituiscono alcuna particolare attrattiva. Da salvare in ogni caso l'ambientazione verosimile e la credibilità storica delle vicende. Nel cast, fra gli altri, Ivan Rassimov, Kirk Morris, Monica Strebel, Aldo Bufi Landi (alias Al Landy), Giuseppe Castellano (cioè Thomas Kerr). Musiche poco convolgenti di Stelvio Cipriani; per Siciliano è la terza regia, ma poteva già vantare buona esperienza in vesti di sceneggiatore e in ruoli produttivi. 3/10.
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