Regia di John Ford vedi scheda film
Commovente ed appassionante saga familiare di Jhon Ford, che, ispirandosi ad un personaggio realmente esistito (Martin Maher), realizza un film che è un concentrato di tutti i suoi temi prediletti: famiglia, amicizia, fede, tradizioni, Irlanda, onore, rispetto, patria. Mix perfetto di commedia (tutta la prima parte con Martin che cerca di inserirsi a West Point, dapprima come cameriere, ma il più delle volte distrugge quantità esagerate di piatti, poi come insegnante di boxe, infine come maestro di nuoto, pur non sapendo nuotare) e dramma (la seconda parte dolorosa e densa di avvenimenti, con il protagonista che inizia ad invecchiare, ma pur perdendo di volta in volta le persone a lui più care, è sempre circondato dall'affetto, dall'allegria e dalla compagnia dei suoi cadetti) "La lunga linea grigia" offre a Tyrone Power uno dei suoi ruoli più belli ed intensi, affiancato dalla meravigliosa Maureen O'Hara. Oggi sarebbe stato un polpettone retorico, noioso e grossolano; la regia essenziale, coinvolgente e sincera di Ford regala invece uno spettacolo autentico, vigoroso, emozionante e vibrante che esplode in un finale nel quale è impossibile trattenere le lacrime.
Voto: 7 e mezzo.
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