Regia di John Ford vedi scheda film
Un Ford un po' malinconico questo, poiché la vita del protagonista che il film narra è sì costellata sì gioie e dolori, ma bisogna dire che i secondi prevalgono sulle prime. La pellicola, benché inferiore ai suoi capolavori, regge bene per tutta la sua lunga durata. In essa sono presenti i valori del regista, come la famiglia, la fede, l'amicizia e l'onore, anche se militare. E' proprio questo aspetto che viene analizzato dai suoi vari punti di vista: se Ford ha di certo stima per la vita militare, col coraggio, la lealtà e l'impegno che richiede, non può però far a meno di vedere quale può essere un suo sbocco, cioè la morte sul campo di battaglia. E questo è certo una tragedia. Il regista quasi esalta la vita militare – per i valori positivi che comporta – ma prende poi atto della assoluta negatività della guerra. La medaglia postuma al valore consola ben poco le vedove e gli orfani dei caduti.
Non mancano qua e là, com'è consuetudine, gradevoli intervalli di commedia, che però ancora sono meno frequenti e divertenti di altre pellicole fordiane. Molto bella è la figura del padre del protagonista, severo e buono insieme, che sa farsi rispettare e ispirare rispetto insieme, e sa trasmettere i suoi sani valori ai figli.
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