Regia di Riccardo Donna vedi scheda film
Lui universitario, lei liceale, si conosco durante una manifestazione studentesca: sboccia l’amore, che supera anche gli urti della vita.
Moccia incontra Baglioni e i due entrano in affari. Una blanda storiella sentimentale con due protagonisti adolescenti viene scritta ad arte da Ivan Cotroneo partendo dai testi di alcune note canzoni del cantautore di Questo piccolo grande amore, in primis ovviamente rispettando le parole di quest’ultimo titolo; la regia viene quindi affidata a Riccardo Donna, ormai esperto di prodotti televisivi, e, pur essendo mandato in sala, il film non va al di là degli standard del piccolo schermo. Cioè una trama esile, personaggi monodimensionali, situazioni semplici e una confezione patinata quanto basta, naturalmente con una colonna sonora strabaglioniana che vede il cantautore romano ripercorrere alcuni dei suoi vecchi successi in apposite ri-registrazioni per il film. Se si esclude inoltre la comparsata di Ivano Marescotti, nel cast artistico non compaiono nomi degni di sottolineatura; i due interpreti centrali sono Maria P. Petruolo ed Emanuele Bosi (dalle vaghe fattezze scamarciane), dagli onesti curriculum – passati e futuri rispetto a quest’opera – prettamente televisivi. Non dovrebbe essere necessario aggiungere altro per dissuadere l’eventuale lettore dalla visione di Questo piccolo grande amore, ma vale comunque la pena di mitigare l’opinione negativa di chi scrive con un doveroso “solo per appassionati di Baglioni, o di Moccia”. 2/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta