Regia di Jonas Åkerlund vedi scheda film
VOTO : 5.
Thriller assolutamente solo abbozzato questo film che parte con sufficienti idee, per quanto non proprio farina del suo sacco (omicidi seriali con lo stampino, colpevoli che si rivelano alla polizia e con la quale giocano, vi ricordano qualcosa?), e che, col passare dei minuti si affievolisce sempre più.
La prima parte non è malissimo (solo ordinariamente decente), ma comunque poco originale ed in più non inserisce indizi convincenti che mettano lo spettatore nella posizione di intuire in che modo possa culminare la vicenda.
Rimangono solo alcune scene ad effetto (ma neanche poi troppo) ed un doppio rapporto familiare problematico (quello del poliziotto coi figli e quello della prima carnefice con il padre adottivo).
La seconda parte insinua dei dubbi che però ben presto trovano sfogo in un finale veramente brutto.
Poco convincente quanto proposto per di più con tempi e modi ristretti (il tutto si risolve in un batter di ciglia a dopo 81 minuti è già tutto finito), senza una scena d’impatto.
Insomma quando ci si aspetta finalmente una svolta, finisce tutto senza portare risposte convincenti e lasciando un po’ interdetti.
Film dunque assolutamente deludente, anche in un filone non proprio florido, si trova di meglio senza tanta fatica.
Ed è tutto dire.
Bocciato.
VOTO : 5.
Il soggetto è interessante solo in minima parte, ma anche lui non offre certo spunti registici in grado di risollevare la situazione.
VOTO : 5,5.
Una delle sue interpretazioni più opache e monocordi.
Poi sa stare in scena, ma non incide quasi mai.
VOTO : 5,5.
Sprecatissima, anche se in qualche sguardo truce si intravede che si trova nel posto sbagliato.
VOTO : 5,5.
Un paio di brevissime apparizioni, ma dispiace vederlo così malridotto nei panni di un personaggio che non verrà certo ricordato.
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