Regia di Jonas Åkerlund vedi scheda film
L’originalità non passa dalle parti di questa pellicola hollywoodiana che scopiazza al più non posso, per giungere al messaggio finale che ci poteva pure stare ma che viene messo lì con il nastro adesivo.
La caratterizzazione dei personaggi è quanto di più stereotipato si potesse immaginare, la sceneggiatura prone scene che rimandano la mente a decine di film tra i quali i vari "Il silenzio degli innocenti", "Saw", "The Cell", "Nameless", "Seven", "Resurrection", "I fiumi di porpora II", insomma troppi dejà vu per un’opera che possa ambire alla sufficienza o sperare di regalare qualche colpo a sorpresa..
Regia e fotografia convenzionali. Interpretazioni sufficienti. Voto: 5
Troppi dejà vù. Soggetto poco geniale.
Provocante.
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