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Messe nere per le vergini svedesi

Regia di Ray Austin vedi scheda film

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La recensione su Messe nere per le vergini svedesi

di undying
3 stelle

Titolo di culto, per la scomparsa dal palinsesto televisivo e la lunga assenza in home video, sanata recentemente dalla Sinister. Di fatto privo di svedesi, come di horror, azione o thriller. Modicamente erotico, invece, grazie alle piacevoli -e spesso nude- protagoniste, le due sorelle Michelle.

 

locandina

Messe nere per le vergini svedesi (1972): locandina

 

Inghilterra. Christine (Ann Michelle) cerca disperatamente di emergere come modella. Casualmente finisce a fare un'audizione nello studio di Sybil Waite (Patricia Haines), alta sacerdotessa di un culto pagano, di inclinazione lesbica e titolare di una importante agenzia di selezione fotomodelle. L'avvenenza di Christine, disposta istantaneamente a posare anche per servizi di nudo, le procura un immediato lavoro. Il fine settimana, accompagnata dalla sorella Betty (Vicky Michelle), Christine raggiunge la località di Wychwold dove inizia a posare, senza veli, per il fotografo Peter (James Chase). Pian piano davanti agli occhi di Christine, si manifesta la realtà del posto, praticato da affiliati alla setta e destinato a cerimonie orgiastiche settimanali. Christine non prova timore, nemmeno nei riguardi della sorella (ancora vergine) e, dopo essere stata accettata nella setta, tenta di scalare la gerarchia mettendosi contro Sybil.

 

Ann Michelle, Vicki Michelle

Messe nere per le vergini svedesi (1972): Ann Michelle, Vicki Michelle

 

Horror (si fa per dire) britannico girato nel 1970, vittima di svariati rifiuti in commissione censura. Dopo essere stato opportunamente tagliato, nel 1972/73 trova finalmente la via della distribuzione. I contrattempi cui è andato incontro non sono certo dovuti alle scene impressionanti, che anzi qui un ipotetico "paurometro" darebbe zero come misura. Se si esclude un ridicolo Sabbah proposto in chiusa, con esibizione di rito magico (operato su una fotografia) ai danni dell'alta sacerdotessa, Messe nere per le vergini svedesi si riduce ad essere niente più che un blando erotico. I motivi dell'accanimento, in revisione, sono infatti da individuare nella presenza delle due belle protagoniste, sorelle nel film come nella realtà, ovvero Ann e Vicky Michelle. Due affascinanti signorine che non perdono occasione di esporre, con disinvoltura, ogni centimetro di pelle. Alla prima, in particolare, spetta un maggior spazio di nudo, con orgogliosa divulgazione della dotazione mammellare e, visto il buon effetto di quel che è rimasto (comunque tanto, dato il periodo), un po' sinceramente dispiace per i tagli imposti da una "cieca" valutazione di censura.

 

Vicki Michelle

Messe nere per le vergini svedesi (1972): Vicki Michelle

 

Ray Austin, il regista, non è mai stato una cima, anche se ha lavorato parecchio, soprattutto solcando set di serie televisive, per le quali -tra le più note- ha diretto episodi di Wonder Woman, Visitors e Alfred Hitchcock presenta. Il quadro a questo punto comincia a delinearsi, e diventa comprensibile il fatto che, in Italia, dopo essere diventato un tormentone televisivo (nel palinsesto delle prime emittenti regionali), il film sia poi letteralmente sparito dalla circolazione. Fino agli inizi di quest'anno, riproposto in dvd dalla benemerita Sinister. Sorvolando sull'assurdo titolo concepito dal fantasioso distribuitore (vergini svedesi in Inghilterra?), Virgin witch, visto nella versione restaurata in HD (bluray Redemption), presenta comunque motivo di attenzione. Fallimentare come horror, ma dal lato erotico (soprattutto nella prima mezz'ora), riesce a generare certo interesse. Visivamente poi si presenta, grazie all'ottima fotografia, come un cangiante esempio di technicolor che ben valorizza le scenografie, molto curate ed esaltate dalle luci disposte con attenzione in ogni sequenza. Detto questo, rimane un film di nicchia, interessante per un titolo allusivo che però tradisce in pieno ogni aspettativa del fruitore medio. Soprattutto di quello abituato al cinema del nuovo millennio: se mai si azzardasse a prenderne visione, ci sono buone probabilità che rischi di crollare tra le braccia di Morfeo, non meno delle attrici nella foto seguente.

 

Ann Michelle, Vicki Michelle

Messe nere per le vergini svedesi (1972): Ann Michelle, Vicki Michelle

 

locandina

Messe nere per le vergini svedesi (1972): locandina

 

"La credenza che esistono esseri quali le streghe è parte così essenziale della Fede cattolica che il sostenere ostinatamente l’opinione opposta sa manifestamente di eresia." (Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, Malleus Maleficarum, 1487)

 

 

F.P. 22/08/2019 - Versione visionata: Bluray Redemption, Virgin witch (lingua inglese - durata 89'02")

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