Regia di Alex Proyas vedi scheda film
Fantascienza a tema apocalittico. La storia inizia mostrando il seppellimento di una capsula del tempo. Tra innocenti disegni fatti dagli alunni di una scuola elementare, c'e' un foglio che riporta sequenze di numeri, scritto da una ragazzina che si mostra "problematica". Dopo cinquant'anni la capsula del tempo e' aperta, ed il foglio con le sequenze numeriche finisce nelle mani di un altro alunno della stessa scuola, un bambino con difficolta' uditive e angustiato dalla recente perdita della madre. Il padre, interpretato da Nicolas Cage, viene a conoscenza del foglio, e riconosce nelle sequenze numeriche date di grandi eventi luttuosi del passato, localizzazione e numero delle vittime. Apprende anche di disastri futuri, e tenta d'impedire che si verifichino - soprattutto l'ultimo, che sembra coincidere con la fine del modno - per poter dare un futuro al figlio. Ma la lotta contro il destino si dimostra impari. il film introduce diversi argomenti, finendo per non svilupparne alcuno in modo approfondito. L'iniziale sequenza di eventi e' poco plausibile, ancor meno la conclusione, che rivela la presenza in entita' extraterrestri le quali si occupano della sopravvivenza del genere umano. Molte domande rimangono in sospeso alla fine del film; la prima delle quali e' cos'ha di speciale il figlio del protagonista per meritare la salvezza. Volendo ignorare pero' tale scarsa plausibilita', il film non e' sgradevole. La curiosita' tiene vivo l'interesse fino alla fine, inizialmente per comprendere la natura dell'enigma, successivamente per l'incombente "catastrofe finale". La tensione non manca; e' legata non solo alla catena di eventi mostrata - enigmi matematici, ricerche su un personaggio misterioso, il verificarsi di gravi incidenti - ma anche a misteriose apparizioni, visioni, presenze e voci che solo alcuni riescono a percepire. Cio' conferisce al film venature horror. Il personaggio di Nicolas Cage non e' particolarmente espressivo. E' pero' ben studiato; interpreta una persona segnata dall'improvvisa perdita del coniuge, la quale si ritrova a dover da sola crescere un figlio, altrettanto segnto, tra incomprensioni e difficolta'. Priorita' del personaggio, infine, si rivela la salvezza del suo bambino; raggiunto il suo scopo, accetta con serenita' il quel destino che ha combattuto fino a poco prima, e del quale ha constatato l'ineluttabilita'. Conclusione assai sopra le righe, puo' guastare il gusto della visione, soprattutto per chi si aspetta una attinenza con la realta'. Nonostante cio', comunque, il film e' un gradevole prodotto per l'intrattenimento, e introduce - senza pero' svilupparle - interessanti tematiche circa il libero arbitrio e la collocazione della specie umana nell'universo.
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