Regia di Oren Moverman vedi scheda film
Sulla carta, un film che attira ben poco. I due militari del film sono quelli che hanno l'ingrato compito di comunicare ai parenti che il soldato tal dei tali ci ha lasciato le penne. Poteva essere vera pornografia del dolore, insomma. E invece il film che non ti aspetti. Il protagonista, decorato ma convalescente, viene destinato a questa missione: avvisare i parenti. Chiaramente non lo vuole fare, essendo uno dei lavori più di merda in assoluto. Gli spiegano cosa dire, le tecniche, cosa fare e cosa assolutamente evitare, ma rimane un lavoro di caccona.
La parte più bella, e purtroppo inespressa completamente, è quella in cui pian piano si accorge che le procedure in questi casi fanno veramente cagare, e ne vuole uscire. Debole invece la parte con la signora e il bambino. Il fulcro rimane allora il rapporto con l’altro militare, un fallito mezzo fuori di testa.
Protagonista Ben Foster, che qua mi è piaciuto; la spalla è un ottimo Woody Harrelson, un tipo che ti chiedi se recita o se è veramente così, e pensi sia giusta la seconda. Dirige ed è all’esordio tale Moverman, in precedenza sceneggiatore. Buona prova, ottima. Il film è proprio bello, ma poteva essere un capolavoro, dopo la prima mezz’ora. Peccato avere scelto di svilupparlo in una direzione e non nell’altra.
Sia la sceneggiatura che Harrelson sono stati nominati all’Oscar. Il film partecipò anche a Berlino, ma venne battuto da Il canto di Paloma, che non ho visto ed ottenne comunque qualche premio minore. Costi quasi nulli, incassi zero. Per me, dal 7 all’8 .
Ottimo esordio
di solito non mi entusiasma, qua bravo
Bravissimo
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