Derek Montgomery è appena tornato dal fronte, con ferite agli occhi e alle gambe, e gli viene subito affidato un compito gravoso: informare tempestivamente le famiglie dei caduti, prima che le notizie arrivino loro dai media. Si trova così affiancato a a Tony Stone, un altro veterano incallito e alcoolizzato, da molto tempo addetto a questo servizio delicato (per molti il peggiore in tutto l'esercito) con il quale inizia a fare coppia. Nel corso di uno di questi viaggi Derek si trova però a infrangere una regola importante: quella di mantenere una distanza emotiva dai parenti dei caduti. Inizia infatti a coltivare sentimenti romantici per una giovane vedova. E tutta la pressione accumulata inizia a farsi sentire, trascinando i due compagni a fronteggiare problemi dove è in ballo molto più che l'onore.
Note
L’esordio nel lungometraggio di Oren Moverman si basa su una sceneggiatura di ferro ( candidata agli Oscar e scritta dal regista assieme all’italiano Alessandro Camon) condita da dialoghi perfetti (gli autori del nostro cinema dovrebbero studiarli a lungo), da una regia sobria che fa della sottrazione il suo valore aggiunto e da un parco attori di solida scuola, dove - oltre a Harrelson - si distingue Samantha Morton
Buono il pretesto, ma lo sviluppo si fa sempre più lento man mano che si va avanti, e il salto di qualità non viene mai.
Poteva essere buono, m è solo sufficiente.
Film onesto e calibrato, che aiuta a guardare la dimensione del lutto dalle due prospettive diverse dei protagonisti. Non un film pro o contro la guerra, piuttosto su come a volte la guerra sia un valido strumento per dare senso all'esistenza.
Nella sua durezza, una storia gentile e rispettosa del dolore. Al centro del film un lavoro ingrato, quello di ambasciatore di ferali notizie. Harrelson ricorda Duvall, peccato che Ben Foster, invece, sia da sempre piuttosto sopravvalutato.
Mi unisco al coro di chi ha sostenuto che, dopo un buon inizio - una mezz'ora quasi impeccabile e davvero commovente -, il film si perde nella solita routine di genere, un po' pesante e monotona. Peccato.
Sono d'accordo con Lorenzo, dopo un inizio promettente, la storia diventa lunga, noiosa, senza stimoli interessanti. Dialoghi sono troppo lunghi e monotoni. Classico film esempio da applaudire ad un Festival ma poco adatto ad un pubblico
non mi è piaciuto, dopo un buon inizio si perde e diventa lentissimo e noioso. Come se una volta fatto vedere come avviene la notificazione delle vittime non avesse più granché da dire.
Interessante ma è durato talmente poco al cinema.La prima parte è davvero intensa e riuscita, la seconda purtroppo si perde e scade nel retorico.Bravi tutti gli attori.
Ancora giardini di pietra nel XXI secolo,bare avvolte in bandiere,colpi di fucile come estremo saluto.Ancora conti da fare con una guerra che lascia aperte molte ferite che non hanno nessuna tendenza alla guarigione.Se allora la guerra era quella del Vietnam,ora c'è solo da scegliere tra conflitto afghano,iracheno e chi più ne ha più ne metta.Del resto gli USA sono il primo… leggi tutto
VOTO : 6,5.
Pellicola che affronta gli effetti collaterali che porta con se una guerra, molto dolorosa, assolutamente difficile da rappresentare ed altrettanto da valutare, in ogni caso sicuramente preziosa e particolare per il punto di vista che offre.
Montgomery (Ben Foster) è un militare appena rientrato dall’Iraq in seguito alle ferite subite ad un occhio ed a una gamba.… leggi tutto
Ferito gravemente a un occhio, era tornato dall’Iraq il sergente americano William Montgomery (Ben Foster).
L’esercito americano gli aveva proposto, in cambio del suo rientro anticipato, il compito delicato di notificare di persona ai congiunti dei soldati uccisi durante la guerra irachena l’avvenuto decesso del loro familiare, con una breve comunicazione,…
Strappalacrime? Melodrammatico? Ricattatorio?
Parole sbagliate.
Non è facile né giusto approcciarsi al giudizio di un film ad oggetto un argomento delicatissimo e toccante (come quello di che trattasi), con lo stesso tatto che hanno i protagonisti all’inizio del film stesso, quando si recano ad adempiere al proprio dovere istituzionale con scrupolo asettico ed…
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Commenti (14) vedi tutti
Bello. Da vedere
commento di Salvatore1870Un film minimalista nei toni, ma efficace nel diffondere il messaggio di pace, senza enfasi retorica.
leggi la recensione completa di laulillaBuono il pretesto, ma lo sviluppo si fa sempre più lento man mano che si va avanti, e il salto di qualità non viene mai. Poteva essere buono, m è solo sufficiente.
commento di slim spaccabeccoFilm onesto e calibrato, che aiuta a guardare la dimensione del lutto dalle due prospettive diverse dei protagonisti. Non un film pro o contro la guerra, piuttosto su come a volte la guerra sia un valido strumento per dare senso all'esistenza.
commento di ezzo24Film toccante e ben realizzato, tocca una tematica piuttosto originale. In ogni caso, un altro grande film contro la guerra.
commento di green70Nella sua durezza, una storia gentile e rispettosa del dolore. Al centro del film un lavoro ingrato, quello di ambasciatore di ferali notizie. Harrelson ricorda Duvall, peccato che Ben Foster, invece, sia da sempre piuttosto sopravvalutato.
commento di moviemanUn bel film rovinato dal doppiaggio,
commento di mapy09film noioso senza reali spunti interessanti
commento di danandre67Mi unisco al coro di chi ha sostenuto che, dopo un buon inizio - una mezz'ora quasi impeccabile e davvero commovente -, il film si perde nella solita routine di genere, un po' pesante e monotona. Peccato.
commento di Winnie dei poohVoto al Film : 6
commento di ripley77Film che ha qualcosa da dire e commuove: vi sembra poco? fa riflettere sulla potenza della parola e sui suoi limiti.
commento di MIWERSono d'accordo con Lorenzo, dopo un inizio promettente, la storia diventa lunga, noiosa, senza stimoli interessanti. Dialoghi sono troppo lunghi e monotoni. Classico film esempio da applaudire ad un Festival ma poco adatto ad un pubblico
commento di XANDERnon mi è piaciuto, dopo un buon inizio si perde e diventa lentissimo e noioso. Come se una volta fatto vedere come avviene la notificazione delle vittime non avesse più granché da dire.
commento di lorenzomaroneInteressante ma è durato talmente poco al cinema.La prima parte è davvero intensa e riuscita, la seconda purtroppo si perde e scade nel retorico.Bravi tutti gli attori.
commento di nica