Regia di Rachid Bouchareb vedi scheda film
Bisogna fare necessariamente una distinzione tra il lato tecnico e la moralità di questo film.
Partiamo dal lato negativo. Un film maledettamente, evidentemente, ingenuamente furbo che cerca di schierarsi sul versante del politicamente corretto per trovare distribuzione e consenso di pubblico. Una sceneggiatura che abbandona la lineare oggettività (per altro buona) per adottare l'utopica posizione (che è necessariamente soggettiva, a differenza di ciò che si vuol trasmettere) del buonismo più esasperato. Una mielosità che, a conti fatti, è ricercata fino all'esasperazione ma svanisce (per fortuna) di fronte ad una tecnica registica che non è da buttare e restituisce (ma solo in parte) quella freddezza necessaria per una vicenda simile. Sufficiente, sicuramente un film "vedibile"... ma non moralmente parlando.
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