Regia di Rebecca Miller vedi scheda film
Film interessante, ben fatto, che spiega a ritroso una vita, con i drammi e le scelte, talvolta inconsapevoli, del passato.
Quello di Rebecca Miller è cinema d'artista, nel senso che parla di una certa società - gli intellettuali upper class della costa occidentale - e come tale, più che cinema americano, è cinema californiano. Non sempre, in ogni caso, il cinema è stato capace di tratteggiare così approfonditamente un ritratto di donna con i traumi vissuti che debbono essere attutiti nella routine del quotidiano.
Ottimi gli interpreti, con la brava Robin Wright in prima posizione e l'anziano Alan Arkin subito dietro, anche se non convince, come spesso accade, la Bellucci, in una parte breve ma che avrebbe richiesto maggiore incisività interpretativa.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta