Regia di Malcolm D. Lee vedi scheda film
Riuniti dall'improvvisa dipartita del loro vecchio leader Marcus Hooks, che li aveva mollati alla fine degli anni 70 per intraprendere una lucrativa carriera solista, i due coristi soul Louis e Floyd intraprendono un viaggio assieme verso il concerto tributo per il musicista scomparso. Dovranno superare vecchi rancori, scrollarsi di dosso un bel po' di ruggine e confrontarsi con la giovane Cleo, figlia di una ex fiamma di entrambi.
Un film ingiudicabile, perché in qualche modo "viziato" dalle morti del co-protagonista Bernie Mac e del grande Isaac Hayes (qui impegnato in un ruolo minore), avvenute prima dell'uscita della pellicola e praticamente in contemporanea. Facendo fatica a prescindere dagli eventi luttuosi, si può isolare una scoppiettante prima parte, con gag triviali, ma spassose, a ripetizione e fenomenali numeri musicali (strepitoso Samuel L. Jackson nella caratterizzazione del cantante soul), poi la sceneggiatura si sfilaccia, possibili sottotrame restano appese e la vicenda inizia a trascinarsi stancamente verso la mediocrità più assoluta.
Alla fine, resta l'inevitabile celebrazione postuma del povero Bernie Mac: 5/10.
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