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Soul Men

Regia di Malcolm D. Lee vedi scheda film

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La recensione su Soul Men

di supadany
6 stelle

VOTO : 6.
“Soul man” è un film dignitoso, che non offre ne spunti particolarmente originali, ne momenti in grado da contraddistinguerlo nettamente da altre commedie musicali, ma che però possiede, anche giocoforza, dei valori intrinsechi (essere l’ultimo film di Bernie Mac protagonista, e vederlo in scena sotto quest’ottica fa un certo effetto) ed un po’ di vivacità e spigliatezza.

Quest’ultime sono senza dubbio dovuta in buona parte dalla felice sintonia che c’è in scena tra i due protagonisti, ovvero Samuel L. Jackson e il compianto Bernie Mac.

Louis (Samuel L. Jackson) e Floyd (Bernie Mac) sono due cantanti che ebbero un gran successo nel campo della soul music negli anni settanta, ma che non hanno avuto in seguito una vita all’altezza del primo successo (il primo è finito addirittura in galera).

Ma con la morte dell’ex compagno di scena (“interpretato” da John Legend), i due hanno la possibilità di rimettersi in pista per un tributo, però non mancano i problemi, in primis tra loro due, poi tra un po’ di ruggine sul palco, qualche acciacco dovuto all’età, una figlia “contesa”, un criminale sulle loro tracce e la polizia alle calcagne.

Film onesto che vive soprattutto sulla verve dei due attori protagonisti che danno vita a siparietti quasi sempre molto grevi, ma mediamente divertenti con qualche punto più riuscito, ed altri di ordinaria routine.

Lo scenario è poi in continuo movimento, con inseguimenti, incontri di varia natura, ma la sceneggiatura non mi è parsa molto ispirata, senza voler fare troppo i pignoli, si poteva curare un po’ meglio per fornire al film maggiore coesione e continuità, magari cercando anche qualche soluzione più istintiva ed estemporanea.

Per il resto sono poche le sorprese, tutto prosegue in un canale che sa di già visto, ma lo spettacolo è sostanzialmente piacevole (buoni alcuni numeri musicali), mentre sono imperdibili i titoli di coda che omaggiano, sentitamente, Bernie Mac, ma anche Isaac Hayes (che si vede in un paio di scene), insomma si trova così anche spazio per far scendere una lacrimuccia di sincera commozione.

Insomma ci troviamo di fronte ad un film medio che più medio non si può, realizzato con semplicità, divertente quanto basta per passare una serata in tranquillità e poco di più.

Assolutamente passabile.

Su Malcolm D. Lee

VOTO : 6.
Regia onesta e piuttosto ordinata, ma manca un pizzico di personalità che non avrebbe affatto guastato al film.

Su Samuel L. Jackson

VOTO : 6,5.
In scena gli basta sempre un attimo per graffiare e lasciare il segno del suo passaggio.

Su Bernie Mac

VOTO : 6++.
"Spalla", per così dire, efficace.
Abbastanza divertente e vista la sua prematura scomparsa c'è anche una naturale, quanto intrinseca, sensazione di nostalgia.

Su Sharon Leal

VOTO : 6.
Semplice e carina.

Su Adam Herschman

VOTO : 5,5.
Non mi ha convinto molto (non solo per colpa sua), nel ruolo si potevano strappare molte più risate.

Su Affion Crockett

VOTO : 6.
Sufficientemente squinternato.

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