Regia di J. Searle Dawley vedi scheda film
La prima riduzione cinematografica in assoluto del celebre racconto di Mary Shelley.
Un giovane studente (Frankenstein) si convince di avere scoperto il segreto dell'esistenza, pertanto decide di eseguire un esperimento al fine di creare dal nulla un essere vivente. L'operazione, eseguita con sostanze chimiche e pozioni misteriose, riesce ma l'essere generato è di aspetto orribile. Il mostro (Charles Ogle) si mette quindi sulle tracce del suo creatore, raggiungendolo mentre è in compagnia della sua fidanzata. Sconvolto dopo aver visto il suo aspetto riflesso in uno specchio, troverà il modo (magico) per scomparire definitivamente.
Frankenstein: la creazione del mostro
Prima riduzione cinematografica ispirata dal racconto di Mary Shelley, diretta dal J. Searle Dawley, cineasta al debutto in regia nel 1907 con Le nove vite di un gatto per conto della "Edison Co.", compagnia di produzione anche di questo archetipo dell'horror. Film scomparso per decenni, sino al ritrovamento di una copia avvenuto solo negli anni Settanta. Il pessimo stato del materiale non permette di apprezzare completamente, come forse meriterebbe, questo stranissimo cortometraggio che tratta l'argomento in maniera del tutto differente dal successivo Frankenstein (1931) della "Universal". Qui infatti la creatura non è composta da parti di cadaveri ma è frutto di un'operazione che mette assieme scienza e magia (notevole l'effetto della creazione con l'essere in fiamme mentre prende forma, in realtà un effetto visivo di una sequenza montata al contrario). Importante per la sua "valenza storica" e per un approccio all'argomento più fedele al testo di partenza.
Frankenstein: Charles Ogle nei panni del mostro
"Nessuno mai dovrebbe morire. A questo metterò fine... a questo metterò fine. Lo prometto."
(Victor Frankenstein, dal romanzo di Mary Shelley)
Frankenstein (J. Searle Dawley, 1910)
F.P. 25/07/2021 - Versione visionata con didascalie in inglese (durata: 13'38")
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