Regia di Robert Luketic vedi scheda film
VOTO : 6+.
Commedia romantica con sottofondo condito da un vocabolario sgraziato che comunque è l’elemento che meglio caratterizza una storia che per il resto si mantiene abbastanza anonima, o per meglio dire omologata a tante altre, con una coppia di interpreti che se la intendono bene e che se la suonano e se la cantano.
Abby (Katherine Heigl) è una produttice televisiva, ma soprattutto una donna complicata, fin troppo metodica ed alla ricerca dell’uomo perfetto che puntualmente scappa quando la incontra.
Poi nella sua vita irrompe Mike (Gerard Butler) un conduttore che affronta in maniera esplicita il conflitto tra i sessi.
I due sono proprio agli antipodi, ma si sa, gli opposti sono spesso destinati ad attrarsi reciprocamente, chiaramente non al primo irruento impatto.
Ed infatti è proprio quello che succede (e che ci si aspetta), ma la parte più spassosa del film è il rapporto iniziale tra i due, fatto di schermaglie, ma anche complicità con l’uomo che insegna alla donna come comportarsi per conquistare un uomo.
Diciamo che la parte romantica non eccede e il copione lascia il giusto spazio ad un po’ di cinismo sessista che aiuta parecchio e trova un felice sbocco nella figura da macho incallito (ma non per questo privo di cuore) di Gerard Butler.
Così i due protagonisti si trovano bene e risultano felicemente amalgamati, mentre il film che, per la cronaca, non è certo innovativo, ha comunque il merito di essere molto scorrevole e viaggiare spedito tra dialoghi a volte un po’ grezzi (qualche volta anche in maniera fin troppo gratuita), ma orchestrati in maniera diretta e divertente.
Certo l’inizio stenta a prendere quota e la parte finale è la classica vista e rivista, ma in mezzo ci si diverte senza troppe difficoltà.
Insomma un prodotto semplice, ma al contempo anche confezionato con un discreto mestiere il che non guasta affatto.
Complessivamente più che sufficiente, adatto per una serata spontanea e rilassata, da trascorrere tra risate e comunque l’inevitabile trionfo dei sentimenti (e vissero tutti felici e contenti, personaggi e spettatori compresi).
VOTO : 6+.
Niente di particolarmente nuovo, ma riesce ad imprimere un discreto ritmo e mantenere un contesto esteticamente non malaccio per il tipo di film.
VOTO : 6+.
Funzionale alla parte, tiene abbastanza botta alla controparte maschile.
VOTO : 6,5.
Il ruolo (grezzo e maschilista quasi fino in fondo) gli si addice e lui riesce piuttosto bene.
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