Oggi giorno Laura Marotti ha una nevrotica vita normale. Ma dal passato torna il fratello maggiore, Valerio, schizofrenico, che scappa dalla clinica e va a morire nel Padiglione 22 del manicomio dove era stato rinchiuso da piccolo, prima che la legge Basaglia nel 1978 liberasse i degenti dalla segregazione coatta. Da quel giorno lo spirito di Valerio comincia a tormentare Laura, già dilaniata dai sensi di colpa e dall’odio verso quel fratello che in vita gravava sulla famiglia con la sua presenza complicata e che, da morto, diventa presente, minaccioso, ossessivo nel ricordare a Laura la sua terribile, dolorosa, indifferenza.In un crescendo di tensione e visioni oniriche che riportano Laura agli anni 70, a vivere scorci del passato e incontri allucinanti con gli spettri dei degenti e con un Valerio più giovane, si sviluppa una lotta crudele tra Laura e il fantasma del fratello morto, tra Laura e i suoi sensi di colpa.
Dura 70 minuti il Session 9 de' noi altri, ma che barba che noia... che noia che barba. Doppiaggio in presa diretta (ma perché ostinarsi a farsi del male così?); fotografia cinerea; recitazione (soprattutto da parte di Regina Orioli) a dir poco retorica; trama assente, ovvero nulla. Film orribilmente minato da intenzioni velleitarie.
VOTO : 4.
Esempio calzante della pochezza di un certo tipo di cinema italiano che riprende gli echi dei successi del cinema di genere internazionale, riproponendoli però in malo modo.
Qui la pochezza di contenuti e forma va di pari passo con una confusione narrativa di fondo quasi disarmante.
Parte come un dramma sul mondo dell’handicap mentale (anche qui già parte male… leggi tutto
VOTO : 4.
Esempio calzante della pochezza di un certo tipo di cinema italiano che riprende gli echi dei successi del cinema di genere internazionale, riproponendoli però in malo modo.
Qui la pochezza di contenuti e forma va di pari passo con una confusione narrativa di fondo quasi disarmante.
Parte come un dramma sul mondo dell’handicap mentale (anche qui già parte male…
Un moto d'animo, un motto di spirito trabocca come un rigurgito inaspettato.. soleva dire il cinico ma lucido Frank Cross (Bill Murray) in S.O.S. Fantasmi. Mai tale aforisma fu piu azzeccato per una "ghost story" che fa il verso al "Giro di vite" di Henry James ovvero un'apatica ragazza emaciata sbarella un dì, in preda a visioni angoscianti. Perché di immagini soltanto si può parlare,…
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Commenti (1) vedi tutti
Dura 70 minuti il Session 9 de' noi altri, ma che barba che noia... che noia che barba. Doppiaggio in presa diretta (ma perché ostinarsi a farsi del male così?); fotografia cinerea; recitazione (soprattutto da parte di Regina Orioli) a dir poco retorica; trama assente, ovvero nulla. Film orribilmente minato da intenzioni velleitarie.
commento di undying