Regia di Marcus Nispel vedi scheda film
A Nispel deve piacere davvero tanto disumanizzare traumatici villain per renderli delle asettiche macchine da guerra. Dopo il suo impavido Leatherface ecco infatti spuntare un altro mostro sacro: Jason Voorhees. Non più un silenzioso e quasi impercettibile assassino, ma un aitante, chiassosissimo criminale. Remake dinamico e ingegnoso, privo di atmosfera ma vivacizzato da una messinscena pop e accattivante. Funziona.
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