Regia di Fausto Brizzi vedi scheda film
I numeri commercialmente danno sempre ragione o torto. A Fausto Brizzi, nato sceneggiatore di cinepanettoni, che da regista ha già sfornato due campioni d'incasso, il dittico di "Notte prima degli esami", il pubblico sembra andare volentieri incontro anche questa volta,visto che "Ex"è in vetta agli incassi, e insieme a "Italians" scala la top ten stagionale. Il modello questa volta, palesemente è "Love, actually", con la sua formula corale su un unico tema, l'amore, impiegando tantissimi volti del nostro cinema in parti principali e non (a proposito, "ex"onorevole Montesano,complimenti, manco il nome in cartellone hanno messo, si vede che conta molto...): sul piano organizzativo, ben vengano film così,dimostrano umiltà da parte degli interpreti e atttirano più potenziali spettatori. Meno bene va sul piano qualitativo, perchè finchè "Ex" va sul sicuro della commedia ad episodi,leggero e contenuto,dei sorrisi vengono suscitati( in sala c'è anche chi si spancia dal ridere,ognuno ha i suoi gusti), e il film procede comunque fluido:il problema di Brizzi & co., è che vistosamente ad un certo punto la vogliono buttare sul filosofeggiante. E a questo punto si spalancano le porte dell'Ufficio Banalità, con appartamentino francese che dà sul Moulin Rouge, i neozelandesi tutti muscolosi a fare surf-kite, le riflessioni sull'amore da spot dei Baci Perugina per San Valentino. Mica c'è nulla di male, basta prenderlo per quel che è, un'esposizione di gaia superficialità.
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