Regia di Baillie Walsh vedi scheda film
Insolito. Non perché sia surreale o criptico, tutt'altro: è che quasi a metà film parte un (unico) lunghissimo flashback che riporta il protagonista a rivivere le prime (traumatiche!) esperienze d'amore 25 anni prima, che tra l'altro spiegano molto della condizione attuale del protagonista. Per poi concludere tornando ai giorni nostri a "chiudere" le situazioni irrisolte. Sostanzialmente un bel film con interpreti ottimi (tra gli altri la buonanima di Miriam Karlin, alla sua ultima apparizione, è una strepitosa vecchietta petulante, ottimamente doppiata) e una bellissima fotografia. Non un capolavoro, ma dotato di intelligenza.
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