Regia di Patrick Tatopoulos vedi scheda film
Ancora vampiri e licantropi che se le danno di santa ragione. Questa volta però abbiamo un prequel, cioè: cosa era successo tanto tempo fa, in teoria prima di Underworld (il primo film della serie)? E cos’era successo? Un bel casino. Sarebbe necessario, infatti, per apprezzare di più il tutto, rivedersi tutti e tre i film uno dietro l’altro, ma figurarsi. Questo terzo, diciamolo subito, è stupidino assai, e alla fine sarei più per un 5 che per un 6.
Il boss dei vampiri ha per le mani, fin da ragazzino, il re dei Lycan(tropi). E cosa fa, sto semotto? Invece di sfruttare la cosa a suo vantaggio, lo mette a pulire il culo ai cavalli, o giù di lì. Si spaccia come un genio degli intrighi, con la figlia, ma già in partenza al massimo può fare il cantante in crociera o il premier in Italia.
Non si accorge neanche che sua figlia, figa assai (Rhona Mitra), ma con le labbra orrendamente rifatte, se la spassa col re licantropo, col quale copula alla grande. Per gli altri vampiri, la situazione non è rosea: da un lato vivono in un castello a la Dracula e producono Lycan come schiavi (a cui è impedito trasformarsi), dall’altro sono assediati da lican – tropi, ferocissimi, tutt’intorno. Sti bestioni, tra l’altro, si mangiucchiano i contadini dei dintorni, in teoria vassalli dei vampiri, ma pure scocciati assai di farsi divorare, perciò incazzati coi padroni succhiasangue. E insomma c’è del marcio in Danimarca, il film prosegue con alterne vicende fino all’idiozia totale, quando la figlia figa rivela al boss vampiro di essere incinta. Catso, uno dice, boia giuda, qua abbiamo il meglio di due razze, un misto vampiro – licantropo che batterà tutti, e cosa pensa il genio? Il genio è schifato e manda a morte il figone.
Il finale è all’altezza delle varie cazzate, con il boss vampiro che si becca una spadata in gola e qualche sfregolio di luce solare, ma non si sa come sopravvive (mentre intorno a lui fior fior di vampiri muore per dei taglietti) e darà il via a Underworld e seguiti.
Insomma, la sceneggiatura è un disastro. Pure, il divertimento è palese, e se uno stacca il cervello, si gode un’oretta e poco più di azione. Fatto poi neanche tecnicamente benissimo, ha punti di forza in movimento, fotografia, ambientazione, e nel figone, oltre che in alcune figure vampiresche. Michael Sheen era perfetto per Tony Blair in The queen, ma nella serie continuo a vederlo fuori posto. La Mitra era mozzafiato, poi però ha virato verso il canotto alle labbra, che peccato, aveva già una bocca bellissima. L’assenza della Beckinsale comunque si sente, e mica poco. Film che non é costato poco, ma è un genere che non ha problemi a incassare bene e così è stato.
Non è il suo mestiere ma se la cava
Totalmente fuori posto, possibile non ci fosse nessun altro?????
Bel figone, perchè rifarsi (male) la bocca, scemotta?
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